/ Associazione / Concorsi / Premio per Tesi di laurea / Explaining and promoting healthy food choice: A Theory of Planned Behaviour approach
di Valentina Carfora
Premio AiFOS 2016
Dottorato di Ricerca in Scienze Psicologiche e Pedagogiche (Università degli Studi di Napoli "Federico II")
Con lo scopo di indagare i fattori socio-cognitivi coinvolti nella determinazione delle scelte alimentari salutari dei giovani, in tale dissertazione l’interesse di ricerca è stato incentrato su due comportamenti alimentari: l’adeguato consumo di frutta e verdura e di carne rossa, i quali sono ritenuti come fondamentali in termini di prevenzione di numerose patologie organiche (e.g., Dauchet, Amouyel, & Dallongeville, 2009; Rohrmann et al., 2013). In particolare, numerose fonti suggeriscono il consumo giornaliero di almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura e di non superare due porzioni medie di carne rossa a settimana (WHO, 2004, 2015). Nello specifico, il focus degli studi proposti è stato incentrato sulle scelte alimentari salutari nell’età giovanile (adolescenti e giovani universitari), in quanto le preferenze alimentari si consolidano in giovane età, specialmente durante la prima adolescenza, influenzando i tipi di alimenti consumati nel corso della vita. Inoltre, quando gli individui raggiungono l'età in cui le scelte alimentari possono essere effettuate in modo indipendente, le nuove preferenze alimentari possono essere ristabilite.
Un primo obiettivo di tale tesi di dottorato è stato quello di sviluppare un nuovo contributo teorico analizzando la potenza di generare un cambiamento comportamentale di un fattore addizionale non ancora del tutto analizzato nel corpus teorico delle ricerche inerenti la sana alimentazione: la self-identity. Per quanto concerne la sana alimentazione, le abitudini alimentari personali sono particolarmente rilevanti, in quanto contribuiscono a costituire un aspetto del proprio senso di identità (Fischler, 1988). A tal proposito, due studi presentati nella seguente tesi sono una analisi metodologica del ruolo della self-identity rispetto alle pratiche alimentari giovanili. In sintesi, tali studi sembrerebbero suggerire che i giovani tendano a scegliere determinati stili alimentari in parte in base al desiderio di confermare la proprie aspettative identitarie in merito alla propria alimentazione.
Siccome i giovani utilizzano i messaggi di testo come metodo preferito di comunicazione (Hingle et al., 2013; Lenhart, 2012), il secondo obiettivo della presente tesi è stato quello di sviluppare un nuovo contributo in letteratura focalizzato sul testare l’impatto di interventi di messaggistica istantanea al fine di promuovere la sana alimentazione nei contesti scolastici e universitari. Un primo studio effettuato nel contesto scolastico si è focalizzato sulla differenziazione di due diversi contenuti che potrebbero essere veicolati mediante telefono cellulare: messaggi affettivi e strumentali.
I messaggi affettivi hanno sottolineato i benefici emotivo/esperienziali associati al consumo regolare di frutta e verdura (ad esempio, la riduzione di ansia e depressione), mentre quelli strumentali sono stati incentrati sui benefici fisici (ad esempio, la probabilità di ridurre il rischio di contrarre cancro). I risultati hanno dimostrato che i messaggi affettivi hanno una maggiore efficacia nell’incrementare il comportamento alimentare indagato.
Un secondo studio applicativo è stato incentrato sulla conferma dell’efficacia di un intervento di messaggistica istantanea volta alla promozione dell’automonitoraggio del consumo settimanale di carne rossa nei giovani, al fine di non eccedere le porzioni raccomandate.
Tutti gli studi presentati possono essere considerati come un utile contributo nell’ambito della promozione di stili alimentari salutari nei contesti scolastici e universitari con importanti ricadute teoriche, metodologiche e applicative. In sintesi, essi hanno confermato l’importanza degli aspetti identitari, fondamentali nell’età giovanile, in cui i comportamenti a rischio vengono spesso ricercati proprio per svolgere uno dei compiti di sviluppo più importanti: l’affermazione della propria identità (Petrillo, Caso, 2008). Infine, tali studi hanno dimostrato che l’utilizzo della messaggistica istantanea può essere una strategia efficace nel promuovere pratiche alimentari salutari, evidenziando sia come i giovani siano più sensibili e responsivi nei confronti di informazioni sulle conseguenze esperienziali, edonistiche e a breve termine, sia come tale modalità di intervento favorisca una delle abitudini alimentari più rilevanti per la salute, ovvero l’automonitoraggio giornaliero.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
Tel 030.6595031 - Fax 030.6595040 | C.F. 97341160154 - P. Iva 03042120984
Privacy - Cookies Policy - Gestione segnalazioni-whistleblowing
Il sito utilizza cookie tecnici, ci preme tuttavia informarti che, dietro tuo esplicito consenso espresso attraverso cliccando sul pulsante "Accetto", potranno essere installati cookie analitici o cookie collegati a plugin di terze parti che potrebbero essere attivi sul sito.