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All’interno della Gazzetta Ufficiale n.179 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale (D.I.) n.148/2016 che regola i criteri e procedure per la valutazione dei pericoli di incidente rilevante di una particolare sostanza pericolosa ai fini della comunicazione alla Commissione europea.
Il Decreto siglato dai Ministeri dell’Ambiente, dell’Interno e della Salute, dettaglia la procedura da seguire e la organizza per fasi nel proprio Allegato che sostituirà l'All.1 del D.Lgs. n.105/2015.
Il nuovo Regolamento del DIM n.148/2016 ricorda che “la valutazione dei pericoli di incidente rilevante per una particolare sostanza pericolosa va effettuata, ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del D.Lgs 105/15 (di recepimento della direttiva 2012/18/UE sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose)”. Inoltre, precisa che tale valutazione va svolta anche in base ai criteri e secondo le modalità stabilite all'allegato 1 del DIM 148/2016.
Dunque, dal 17 agosto, giorno dell’entrata in vigore del Regolamento l'allegato A del D.Lgs. 105/15 non troverà più applicazione.
Ai sensi del Regolamento contenuto nel D.I., per la valutazione dei pericoli di incidente rilevante per una particolare sostanza pericolosa si seguono delle vere e proprie fasi legate all’istruttoria (ammissibilità e valutazione) e ai conseguenti criteri.
Ricordiamo che, ai fini della Comunicazione alla Commissione europea della valutazione del rischio di incidente rilevante, l’articolo 4 del D.Lgs. 105/15 stabilisce che il Ministero dell'ambiente, “su proposta del gestore o di altro soggetto interessato, deve valutare, al fine della comunicazione alla Commissione se è impossibile che una sostanza pericolosa provochi un rilascio di materia o energia che possa dar luogo a un incidente rilevante, sia in condizioni normali che anormali, ragionevolmente prevedibili. Ai fini della valutazione, il Ministero si avvale dell'ISPRA e degli altri organi tecnici nazionali elencati all'articolo 9, per gli aspetti di specifica competenza”.
FAI CLIC QUI per scaricare il Decreto Interministeriale 1 luglio 2016, n.149
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