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Una rubrica di approfondimento per conoscere il punto di vista di chi la formazione la fa (e la vive) ogni giorno. A cura di Marco Michelli
Nella cerimonia di assegnazione del Premio Innovazione 2017 hanno ricevuto una menzione speciale con il progetto “21 grammi, formazione lavoratori”. Ma in realtà meriterebbe la citazione non solamente il progetto, bensì proprio l’intero ciclo di attività a carattere sociale che il Gruppo Sicurlive ha attivato in occasione del decimo anno dalla fondazione. Infatti, nello ‘smileday’ hanno deciso di concentrare l’attenzione sui bambini meno fortunati, utilizzando la formazione per i lavori in quota per fare attività a fin di bene tra le mura di un reparto ospedaliero. A parlarcene è Raffaella Marchina, responsabile della divisione formazione e che per il gruppo ha curato l’organizzazione delle attività.
- Raffaella le attività per il decennale le avete incentrate sui bambini. Perché?
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di portare un sorriso e un po' di spensieratezza ai bambini meno fortunati costretti a passare il proprio tempo tra le mura di un reparto di ospedale. Abbiamo, quindi, chiesto agli Spedali civili di Brescia la possibilità di organizzare nei vari reparti della divisione pediatrica della struttura una visita un pò speciale ai piccoli degenti. Per questo abbiamo coinvolto i supereroi preferiti dai piccoli che, tra le loro mille avventure, sono riusciti a ritagliarsi un pomeriggio per salutare i veri eroi della vita di oggi.
- Dunque, la vera innovazione è il fatto che, per una volta, la formazione per i lavori in quota è stata declinata per scopi socialmente utili?
È così. Abbiamo fatto un percorso di sensibilizzazione dei docenti della formazione per i lavori in quota, che rappresentano il fiore all’occhiello del gruppo, concretizzando le loro capacità per fare qualcosa che regalasse un sorriso ai bambini. Per non smentirsi i supereroi hanno ideato un ingresso plateale che - grazie all’abilità e alla professionalità insegnategli dai tecnici della divisione ‘extreme’ del gruppo Sicurlive - gli ha permesso di calarsi in sicurezza sulla facciata della struttura sino alla finestra della biblioteca da cui hanno potuto accedere ai vari reparti. Hulk e Spiderman sono riusciti così, accompagnati da Anna ed Elsa di Frozen che, da vere principesse, scortate da Superman hanno preferito un ingresso meno acrobatico, a conoscere i bambini ricoverati nei vari reparti.
- Esperienza lodevole senza dubbio. Anche gratificante?
L’emozione, il sorriso e lo stupore dipinti sul volto dei bambini e del personale medico ed infermieristico che giornalmente li assiste sono stati il comune denominatore che ha accompagnato l’insolita visita.
Peraltro, siccome è risaputo che i supereroi sono parecchio vanitosi, si sono prestati di buon grado a scattare con ciascun piccolo ospite una fotografia che è stata immediatamente stampata e donata come ricordo della giornata. Alla fine della giornata quelli che si sono dimostrati più emozionati sono stati Hulk, Spiderman e Superman che, assieme alle principesse di Frozen, sono rimasti stregati dal sorriso di quei piccoli guerrieri che affrontano una sfida che anche i migliori supereroi faticherebbero a fronteggiare.
- Senza dimenticare il progetto “21 grammi” per il quale avete ricevuto la menzione d’onore al Premio Innovazione 2017…
Diciamo che sono sempre più frequenti i progetti a carattere sociale a cui Sicurzone ha voluto prendere parte con convinzione. Nel progetto “21 grammi” impostato in collaborazione con la società QLS, l’associazione si è occupata della formazione in materia salute e sicurezza dei ragazzi di “21 Grammi”, bar-panetteria situato nel centro di Brescia e gestito da ragazzi con la Sindrome di Down. La formazione ha costituito un momento fondamentale del percorso di preparazione di questi giovani, durato oltre due anni. Per Sicurzone poter contribuire a tale percorso per quanto riguarda la formazione in materia di igiene e sicurezza è stato un grosso privilegio, permettendoci di contribuire - seppur in una minima parte - ad un progetto che ci ha affascinati e in cui abbiamo creduto fin dal primo momento in cui ci è stato presentato.
- E passando strettamente ai progetti formativi di Sicurzone cosa puoi dirci?
L’Associazione Sicurzone, divisione formazione del gruppo Sicurlive Group, è nata nel 2011 con l’intento di promuovere attraverso iniziative di vario genere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro. La filosofia del gruppo Sicurlive ha trovato la sua espressione perfetta nel progetto Sicurzone che, grazie al campo di addestramento che si estende su un’area di oltre 2700 mq suddiviso in varie aree tematiche, ben presto è diventata una realità di riferimento per quanto riguarda la formazione sulla sicurezza delle varie figure professionali impegnate nel sempre più mutevole contesto lavorativo odierno. Eroghiamo corsi di formazione a 360° nel settore della sicurezza, partendo dai corsi di formazione generale e specifica rivolta ai lavoratori, corsi per addetti di primo soccorso e antincendio per tutti i livelli di rischio fino ad arrivare a percorsi formativi più specifici. Fiore all’occhiello della struttura sono sicuramente i corsi rivolti agli addetti ai lavori in quota, agli operatori che operano su fune, agli addetti che operano in ambienti e spazi confinati e a coloro che devono conseguire l’abilitazione per la conduzione alle attrezzature contemplate dall’attuale Accordo Stato-Regioni.
- Prossimi progetti sui bambini?
Oltre ai corsi di formazione sulle varie tematiche legate al mondo della sicurezza abitualmente proposti dall’associazione, numerose sono le iniziative che negli ultimi anni sono state promosse per sensibilizzare non solo i lavoratori ma anche i ragazzi sulla tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra queste, ricordo il concorso “La sicurezza non è un optional” che è giunto quest’anno alla quinta edizione, riscuotendo notevole entusiasmo tra gli studenti degli istituti tecnici della regione Lombardia, i quali ogni anno si fronteggiano con lo scopo di individuare – sulla base dei risultati ottenuti nei test teorici e nelle prove pratiche previste durante l’iniziativa formativa – le tre migliori classi e i tre migliori studenti a cui verranno assegnati i premi in palio. Sicuramente, anche il prossimo anno verrà riproposta una nuova edizione del concorso. La novità di quest’anno è quella di cercare di estendere i confini territoriali dell’iniziativa: per questo, siamo già in contatto con altri centri di formazione della Toscana e del Veneto. Peraltro, sempre più spesso ci viene chiesto di partecipare ad iniziative per sensibilizzare i ragazzi sul tema della sicurezza nel mondo della scuola. Da parte nostra, siamo sempre disponibili a prendere parte ad iniziative a carattere benefico perché crediamo che sia fondamentale inculcare la filosofia della sicurezza nei bambini e nei ragazzi già sui banchi di scuola, fin dalla giovane età.
- Qual è la tua idea per il futuro della formazione?
L’idea che ci ha spinti a credere e ad investire energie in tutti questi anni in un progetto innovativo e sui generis come Sicurzone è la convinzione che le metodologie formative debbano essere in costante aggiornamento, in modo da essere sempre al passo con i tempi. Crediamo da sempre fortemente nella formazione esperienziale e nel reale addestramento pratico, motivo che ci ha portati a sviluppare un campo prove ampio e variegato corredato dalle attrezzature all’avanguardia presenti sul mercato per garantire lo svolgimento in sicurezza delle varie attività nel mondo del lavoro. Proprio per il positivo riscontro ricevuto in questi anni, abbiamo recentemente deciso di ampliare ulteriormente l’attuale campo prova di oltre 2.700 mq in modo da inserire nuove aree tematiche e arricchire quelle attualmente presenti con strutture in grado di ricreare situazioni lavorative sempre diverse. L’obiettivo è quello di rendere l’addestramento durante i nostri corsi sempre più reale e simile all’attività lavorativa che gli operatori sono chiamati a gestire ogni giorno, andando ad aumentare così l’efficacia dell’attività formativa proposta.
- Come hai iniziato ad occuparti di salute e sicurezza sul lavoro?
Dopo la laurea in direzione aziendale ho lavorato per alcuni anni per una multinazionale che si occupa di consulenza aziendale. Poi, ho incontrato la realtà Sicurzone che, in quel periodo, era alla ricerca di una figura che si occupasse del coordinamento del centro. Quando mi è stato presentato il progetto ho capito subito le potenzialità connesse ed ho deciso di accettare la sfida di lavorare in un settore completamente nuovo.
- Sogni nel cassetto (in materia di salute e sicurezza)?
Una cosa che ho notato fin da subito quando mi sono approcciata a questo settore è la scarsa consapevolezza di molte aziende e di troppi lavoratori dell’importanza di prevenire in ogni modo gli infortuni e le malattie professionali oltre alla scarsa fiducia nei confronti della formazione in tale ambito, vista troppo spesso come un costo per l’azienda e un mero obbligo da assolvere per i lavoratori. Sono invece fortemente convita che la formazione sia lo strumento più adatto per promuovere la diffusione della cultura della sicurezza nel mondo del lavoro. Per far sì che questa sia realmente efficace è necessario però che sia erogata da società serie, in grado di erogare percorsi formativi personalizzati tenendo in considerazione la realtà lavorativa di appartenenza e le reali esigenze dei lavoratori. Pertanto, ritengo che in tal senso il ruolo dei docenti in aula sia cruciale, perché un professionista valido ed empatico permette di fare la differenza, suscitando l’interesse dei partecipanti sulle tematiche affrontate e aumentando la consapevolezza dell’importanza della sicurezza nel mondo del lavoro.
Quello che auspico possa accedere presto è un vero cambiamento culturale nel nostro settore della sicurezza sui luoghi di lavoro. Perché accada serve una trasformazione da parte di tutti gli attori della catena della sicurezza: datori di lavoro consapevoli ed attenti, lavoratori collaborativi ed entusiasti, consulenti preparati e proattivi, centri di formazione seri con strutture formative attrezzate sempre più all’avanguardia e formatori validi e preparati in aula, in grado di trasmettere l’importanza e l’amore per il proprio lavoro.
- Uno slogan che ti caratterizza?
Quello che connota le attività che facciamo per i lavori in quota e stimolare i discenti: “La responsabilità è anche tua”.
L’Associazione Sicurzone, divisione formazione del Gruppo Sicurlive, è nata nel 2011 con l’intento di sostenere tutte quelle iniziative finalizzate a promuovere la prevenzione e protezione dei rischi per la sicurezza, salute e igiene sul lavoro. Oltre ai convegni informativi e ai seminari di studio promossi fin dal suo esordio, ben presto i corsi di formazione nell’ambito della sicurezza sul lavoro hanno iniziato a rivestire un ruolo cruciale nell’attività dell’Associazione. Il valore aggiunto della nostra struttura è sicuramente quello di poter offrire un ampio campo prove attrezzato per favorire l’addestramento pratico degli operatori.
Il Campo di Formazione e Addestramento
Proprio per il positivo riscontro ricevuto in questi anni che ci ha convinto che puntare sull’addestramento pratico sia la reale chiave di volta nel settore della formazione, abbiamo recentemente deciso di ampliare ulteriormente l’attuale campo prova di oltre 2700 mq a disposizione dei nostri corsisti in modo da inserire nuove aree tematiche e arricchire quelle attualmente presenti con strutture in grado di ricreare situazioni lavorative sempre diverse. A partire dal prossimo anno il campo prova esterno ricoprirà una superficie di 5000 mq circa oltre ad un’area addestramento indoor di oltre 500 mq L’obiettivo è quello di rendere l’addestramento durante i nostri corsi sempre più reale e simile all’attività lavorativa che gli operatori sono chiamati a gestire ogni giorno, andando ad aumentare così l’efficacia dell’attività formativa proposta.
Per info www.sicurlivegroup.it.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
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