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Uno studio volto ad indagare le cause che, in ambito sanitario, possono incidere negativamente sul benessere degli operatori
Pubblicato sul sito Inail il testo “Carichi di lavoro e sicurezza degli operatori sanitari – Benessere di medici e infermieri, performance e conseguenze sulla sicurezza dei pazienti”: uno studio volto ad indagare le cause che, in ambito sanitario, possono incidere negativamente sul benessere degli operatori, sull’incidenza delle tecnopatie, sulla frequenza di eventi avversi, sulla qualità dell’assistenza e sull’efficienza anche economica del Sistema sanitario in generale.
Il lavoro nasce dall’esperienza maturata in 15 anni dal Centro gestione rischio clinico e sicurezza dei pazienti della Regione Toscana e dal contatto con le singole realtà lavorative ospedaliere. Nel corso del tempo i carichi di lavoro nel settore sanitario sono aumentati notevolmente, e il periodo effettivamente dedicato al paziente da parte degli operatori si sta riducendo sempre. Cambiamenti che stanno pesantemente impattando sul benessere dei lavoratori in sanità.
Peraltro, proprio lo studio della letteratura scientifica dedicata a questi temi conferma, come espresso nella premessa al lavoro, “quanto i problemi di staffing in sanità (carenza di operatori, aumento del turn-over del personale infermieristico e incremento dell’età media), insieme al peso e alla frequenza delle interruzioni del flusso lavorativo nonché pratiche amministrative costrittive (uso sempre più assiduo di protocolli e procedure che regolano l’attività clinica, la crescente informatizzazione dei sistemi sanitari, la necessità di formalizzare a fini legali numerosi atti) siano alcuni dei fattori che impattano maggiormente, talvolta in modo molto grave, sull’organizzazione del lavoro, sulla sicurezza delle cure e sul benessere degli operatori sanitari, compromettendone la performance e aumentando le probabilità di eventi avversi a danno dei pazienti”.
Ecco allora che l’interazione con Inail Direzione Regionale Toscana e il reciproco interesse ha portato alla realizzazione di uno studio che va ad indagare anche nelle realtà italiane il rapporto staffing-qualità-sicurezza delle cure e quantificare la connessione esistente tra benessere degli operatori da un lato, ed efficienza, sicurezza e affidabilità delle cure dall’altro.
L’indagine è stata condotta su un campione di oltre 500 operatori (medici e infermieri). Operatori resilienti, ma con segnali di sofferenza che vanno presi in considerazione per un monitoraggio in senso longitudinale, soprattutto per prevenire gli effetti congiunti del lavoro a turni, orario di lavoro prolungato, con attività in multitasking ed invecchiamento della popolazione lavorativa. Questa la lettura del Prof. Marco Depolo, autore della versione italiana del questionario sul coinvolgimento lavorativo che è stato impiegato nello studio.
In conclusione, “lo studio ha consentito di individuare metodi e strumenti per una rilevazione oggettiva dei carichi di lavoro degli operatori in Sanità, esaltando il ruolo strategico di una tale rilevazione non tanto o non solo al fine della corretta ed efficiente allocazione delle risorse, ma anche per la razionale gestione della organizzazione del lavoro in termini di benessere e sicurezza degli operatori e dei pazienti. In questa ottica assume rilievo la coerenza (e la coesistenza) dell’analisi dei carichi di lavoro con gli altri elementi che influenzano la performance dell’operatore, quali i livelli di dedizione e coinvolgimento, le richieste della propria mansione, le proprie risorse mentali e fisiche. I risultati dello studio, oltre a portare un notevole contributo di conoscenza sul tema dei carichi di lavoro in Sanità e del loro impatto sulla sicurezza ed il benessere degli operatori sanitari, consentiranno di proporre indicazioni specifiche per il miglioramento dell’organizzazione del lavoro”.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti il lavoro è consultabile all'indirizzo: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-carichi-di-lavoro-e-sicurezza-degli-operatori-sanitari.html
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