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In aumento anche le denunce di malattie professionali
Disponibili nella sezione "Open data" del sito Inail i dati analitici delle denunce di infortunio e malattie professionali presentate all'Istituto nel primo trimestre dell’anno.
Purtroppo le indicazioni attestano un aumento degli infortuni mortali: infatti, le denunce presentate nei primi tre mesi di quest'anno sono state 212, in aumento di 22 casi rispetto ai 190 decessi del trimestre gennaio-marzo 2017 (+11,6%). Ancora più preoccupante il raffronto con il primo trimestre 2016, quando il conto delle morti bianche si fermò a 176. È importante sottolineare che l’aumento riguarda solo i casi avvenuti in itinere, ovvero nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il posto di lavoro, che sono aumentati di 24 unità (da 43 a 67), mentre quelli occorsi in occasione di lavoro hanno fatto segnare una diminuzione di due unità (da 147 a 145), con un incremento di 19 casi mortali nel Nord-Ovest, di 10 casi nel Nord-Est e di sette casi al Centro.
In aumento anche le denunce di malattia professionale protocollate: nel periodo gennaio-marzo 2018 le denunce di malattie professionali protocollate entro la data di rilevazione del periodo di riferimento sono state 16.124, il 5,75% in più rispetto all’analogo periodo del 2017, quando erano state 15.247.
Entrando nel dettaglio delle caratteristiche degli infortuni, emerge che nel primo trimestre del 2018 si è registrato un aumento di 23 casi mortali (da 170 a 193) nella gestione Industria e servizi e di un caso (da 13 a 14) in Agricoltura, mentre nel Conto Stato i decessi denunciati sono stati due in meno (da 7 a 5). L’incremento rilevato nel confronto tra i primi tre mesi del 2017 e del 2018 è legato principalmente alla componente maschile, i cui casi mortali sono aumentati di 20 unità, da 160 a 180, mentre quella femminile ha fatto registrare un aumento di solo due casi, da 30 a 32 decessi. L'aumento interessa sia le denunce che hanno riguardato i lavoratori italiani (da 163 a 179 casi), sia quelle dei lavoratori stranieri (da 27 a 33). Dall’analisi per classi d’età emerge come una morte su due abbia coinvolto lavoratori di età compresa tra i 50 e i 64 anni, per i quali si registra un incremento tra i due periodi di 29 casi (+35%). In diminuzione, invece, le denunce per i lavoratori fino a 34 anni (da 32 a 25 casi) e per quelli tra i 45 e i 49 anni (da 26 a 17).
Per quanto attiene le malattie professionali, l’aumento interessa tutti i comparti: nell’Industria e servizi le denunce di malattia professionale sono aumentate del 4,3% (da 12.217 a 12.746), in Agricoltura del 10,6% (da 2.874 a 3.179) e nel Conto Stato del 27,6% (da 156 a 199). L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle tecnopatie denunciate al Sud (+515 casi), dove si concentra un quarto del totale dei casi protocollati dall’Istituto, al Centro (+270), dove i casi denunciati sono un terzo del totale, nel Nord-Ovest (+168) e nel Nord–Est (+10). Le Isole, in controtendenza, mostrano un calo di 86 casi. In ottica di genere, si rilevano 670 casi in più per i lavoratori (da 11.165 a 11.835) e 207 in più per le lavoratrici (da 4.082 a 4.289). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con quelle del sistema nervoso e dell’orecchio, continuano a rappresentare le prime malattie professionali denunciate.
I dati, online nell’apposita sezione “Open data” sono provvisori come sovente ripetono dall’Istituto, ossia “soggetti all’effetto distorsivo di punte occasionali e dei tempi di trattazione delle pratiche e di consolidamento degli archivi”. Per quantificare i casi accertati positivamente, infatti, sarà necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero anno 2018, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Temporaneamente sospesa, invece, la pubblicazione degli open data mensili relativi alle denunce complessive di infortunio, per evitare confronti di mese e di periodo non coerenti. La pubblicazione, segnala una nota dell’Istituto, riprenderà entro il mese di agosto, una volta concluso il processo di adeguamento dei sistemi statistico-informatici.Sul sito dell’Istituto è disponibile anche il primo numero del 2018 del bollettino trimestrale sulle denunce di infortunio e malattie professionali, che esamina l’andamento del fenomeno infortunistico e tecnopatico rilevato tra gennaio e marzo, confrontato con l’analogo periodo del 2017. Il bollettino è consultabile all'indirizzo https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/bollettino-trimestrale-2017.html.
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