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I dati ufficiali diffusi dall'Inail parlano di un'impennata al Nord Est e Nord Ovest, ma anche al Sud
Purtroppo dall’andamento degli Open data Inail arrivano brutte notizie sul fronte dei morti sul lavoro. Infatti, le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto nei primi dieci mesi di quest'anno sono state 945, vale a dire 81 in più rispetto allo stesso periodo del 2017 (+9,4%). È quanto emerge dagli ulimi dati pubblicati sul portale dell'Inail, secondo cui le denunce di infortuni presentate tra gennaio e ottobre di quest'anno sono state 534.605, in aumento dello 0,2% rispetto al 2017, mentre le patologie di origine professionale denunciate sono state 49.760 (+1,9%).
L'Istituto rileva in una nota che l'aumento registrato rispetto al 2017 dei casi mortali è legato esclusivamente alla componente maschile e che è collegato soprattutto all'elevato numero di incidenti plurimi avvenuti nell'agosto scorso. Su tutti pesa il tragico crollo del ponte Morandi a Genova del 14 agosto, con 15 denunce di casi mortali, e gli incidenti stradali avvenuti a Lesina e a Foggia, in cui hanno perso la vita complessivamente 16 braccianti.
I dati rilevati al 31 ottobre evidenziano, a livello nazionale, un incremento sia dei casi di incidenti mortali avvenuti in occasione di lavoro, che sono passati da 619 a 648 (+4,7%), sia di quelli occorsi in itinere, in aumento del 21,2% (da 245 a 297). L’aumento riguarda in massima parte il comparto dell’industria e servizi. Di un’impennata si può parlare, in particolare, sia nel Nord-Ovest (da 212 a 260) che nel Nord-Est (da 215 a 235), dove spiccano i 25 casi in più del Veneto, ma anche al Sud (da 188 a 203). Dall'analisi per classi di età, inoltre, emerge come quasi una morte su due abbia coinvolto lavoratori compresi tra i 50 e i 64 anni.
Per quanto riguarda le denunce di infortuni in generale, i dati rilevati dall'Inail evidenziano a livello nazionale una diminuzione dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 454.421 a 454.006 (-0,1%), mentre quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, sono aumentati dell'1,7%.
Risultano in aumento anche le denunce di patologie professionali ricevute dall'Inail al 31 ottobre sono state 48.849 (+1,9%), quasi un terzo delle quali nel Centro d'Italia. L'aumento maggiore è stato registrato nel comparto Agricoltura (+3,3%) e tra la componente maschile (+2,7%).
Si ricorda che gli open data pubblicati sono provvisori, perché soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare i casi accertati positivamente sarà infatti necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2018, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Per ulteriori informazioni:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/sala-stampa/comunicati-stampa/com-stampa-open-data-ottobre-2018.html
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