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Ottava edizione della pubblicazione Inail, risultato di un’attività di ricerca e di monitoraggio che coinvolge ad oggi 15 Regioni
Disponibile all’interno dei sito Inail la pubblicazione “Malprof 2013-2014 - L'ottavo rapporto Inail - Regioni sulle malattie professionali”. Il rapporto, realizzato Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, è il risultato di un’attività di ricerca e di monitoraggio che coinvolge ad oggi 15 Regioni. La rilevazione delle malattie professionali secondo il modello Malprof si basa su un flusso dati che dai servizi di Prevenzione delle Asl pervengono ad Inail Ricerca per poter costituire una base dati utile sia al monitoraggio delle patologie professionali nel territorio nazionale sia nell’indicare le informazioni utili ai fini prevenzionali, definendo le possibili correlazioni o ‘nessi di causa’ tra l’attività lavorativa svolta (in termini di settori di attività economica e di professione lavorativa) e la patologia professionale.
L’analisi del biennio 2013 - 2014 indica che le segnalazioni ricevute sono state quasi 33 mila, contro le circa 31.700 segnalazioni del biennio precedente che però annoverava un numero minore di Regioni coinvolte. Ciò si traduce in circa 35 notifiche di malattia all'anno ogni 100 mila abitanti nell'intervallo di tempo considerato, altra indicazione che appare in aumento rispetto al biennio 2011 - 2012. Le segnalazioni a cui è stato attribuito un nesso positivo corrispondono al 90% di quelle valutabili ed al 77% di quelle ricevute nel biennio.
Come indicato nel testo “Il rapporto Malprof 2013 - 2014 analizza i dati riguardanti le segnalazioni di malattie professionali (MP) effettuate nel relativo biennio, proseguendo con la stessa logica che ha contraddistinto le versioni precedenti: una sintesi nazionale ed una parte successiva di approfondimenti relativi ad ognuna delle 15 Regioni che contribuiscono a fornire dati per la sua stesura.
Tuttavia, la presente versione cartacea si differenzia dai precedenti rapporti biennali. Per ognuno dei due anni di riferimento (2013 e 2014), la sintesi nazionale è ora composta da 24 tabelle, della stessa tipologia di quelle che, fino alla passata edizione, erano proposte a livello regionale. La seconda parte invece è resa più snella, essendo formata per ogni regione da 10 tabelle, la cui configurazione riprende la struttura della sintesi nazionale nelle precedenti edizioni. Il network del sistema di sorveglianza Malprof si è ampliato fino ad includere tutte le Regioni e Province autonome italiane, anche se alcune di esse producono informazioni secondo un proprio modello e, quindi, forniscono dati non direttamente confrontabili. Per tale motivo le tabelle presentate in questo rapporto si basano sulle rilevazioni di 15 Regioni”.
Tra i dati principali si segnala che le patologie muscoloscheletriche (date dalla somma delle malattie del rachide, della sindrome del tunnel carpale e delle altre malattie muscoloscheletriche) costituiscono il gruppo di malattia più frequente, arrivando a rappresentare nel 2014 il 67% delle segnalazioni valutabili. Invece, tra le neoplasie di origine lavorativa, viene confermato il primato dei tumori della pleura e del peritoneo: essi, con più di 500 casi valutabili all'anno esprimono la metà di tutti i tumori professionali.
Per quanto riguarda le classi di età, aumenta la percentuale degli ultracinquantenni tra coloro che contraggono malattie di origine professionale, mentre tra i lavoratori più giovani, si rileva una alta percentuale di malattie della pelle.
Per ulteriori approfondimenti e per scaricare il rapporto:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-malprof-2013-2014.html
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