/ News / Mondo AiFOS / Noi e voi
Trend opposto per le denunce di malattia professionale secondo la Relazione annuale Inail
Presentata oggi a Roma la Relazione annuale Inail 2016 contenente le indicazioni relative all'andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in Italia, i dati di bilancio dell’Istituto e i risultati più rilevanti conseguiti sul fronte degli investimenti e delle politiche in materia di cura, riabilitazione e reinserimento e delle attività e dei piani di ricerca. La cerimonia, svoltasi presso la Sala della Lupa di Montecitorio, ha visto gli interventi (tra gli altri) del Presidente Inail Massimo De Felice, del vicepresidente della Camera Marina Sereni e del Ministro del Lavoro e politiche sociali Giuliano Poletti. Su invito dell'Istituto, per la nostra Associazione ha presenziato all'evento anche il Segretario Generale Francesco Naviglio.
Focalizzandosi sui dati infortunistici, l’elemento di maggior rilevanza riguarda gli incidenti mortali scendono a 1.104, ossia il livello minimo guardando alle serie storiche comparabili (dal 2008).
Tra le denunce di infortunio con esito mortale gli infortuni accertati “sul lavoro” sono 618 (di cui 332, pari al 54%, “fuori dell’azienda”): ciò significa che, anche se i 34 casi ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti “sul lavoro”, si avrebbe una diminuzione quantomeno del 12,7% rispetto al 2015 e di circa il 25% rispetto al 2012.
Nello stesso periodo si sono registrate circa 642 mila denunce di infortuni sul lavoro, vale a dire un numero pressoché stabile rispetto al 2015 ma che palesa, rispetto al 2012, una flessione di circa il 14%.
Tra le altre indicazioni di rilievo, si registra che gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco più di 419mila, di cui circa il 19% “fuori dell’azienda” (cioè “con mezzo di trasporto” o “in itinere”). Altra pillola statistica riguardante gli infortuni sul lavoro è quella che hanno causato circa 11 milioni di giornate di inabilità, con costo a carico dell’Istituto: in media 84 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione, circa 21 giorni in assenza di menomazione.
Il capitolo riguardante le malattie professionali conferma l’andamento crescente nella serie storica del numero delle denunce, che sono state circa 60mila (circa 1.300 in più rispetto al 2015), con un aumento di circa il 30% rispetto al 2012.
Tra queste, è stata riconosciuta la causa professionale al 33%, mentre il 4% è ancora “in istruttoria”. Il 64% delle denunce è per malattie del sistema osteomuscolare. È importante ribadire che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 45mila, di cui circa il 37% per causa professionale riconosciuta. Inoltre, sono stati poco più di 1.400 i lavoratori con malattia asbesto-correlata. I lavoratori deceduti nel 2016 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.297 (il 32,2% in meno rispetto al 2012), di cui 357 per silicosi/asbestosi (l’88% è con età al decesso maggiore di 74 anni, il 71% con età maggiore di 79 anni).
Per quanto attiene ai controlli, nell’anno sono state controllate 20.876 aziende (il 73% del terziario, il 23% del settore industria) tra le quali l’87,6% è risultato irregolare (ma questo dato non riguarda solo la salute e sicurezza sul lavoro, bensì anche la regolarità dei dipendenti e i fenomeni legati al lavoro nero).
Tra i dati assicurativi è emerso che nel 2016 sono state censite dall’Inail circa 3 milioni e 760mila posizioni assicurative (territoriali), con una minima riduzione (dello 0,4%) rispetto al 2015. Al 31 dicembre erano in essere 745mila rendite per inabilità permanente e ai superstiti (l’1,95% in meno rispetto al 2015). Le rendite per inabilità di nuova costituzione sono circa 17mila.
Per ulteriori informazioni sulla Relazione annuale Inail:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/sala-stampa/comunicati-stampa/com-stampa-relazione-annuale-inail-2016.html
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
Tel 030.6595031 - Fax 030.6595040 | C.F. 97341160154 - P. Iva 03042120984
Privacy - Cookies Policy - Gestione segnalazioni-whistleblowing
Il sito utilizza cookie tecnici, ci preme tuttavia informarti che, dietro tuo esplicito consenso espresso attraverso cliccando sul pulsante "Accetto", potranno essere installati cookie analitici o cookie collegati a plugin di terze parti che potrebbero essere attivi sul sito.