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Il documento rappresenta il resoconto di tutte le attività che l’EU-OSHA ha sviluppato nell’anno passato al fine di rendere i luoghi di lavoro europei più sicuri e più sani
L'Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha pubblicato sul sito istituzionale la Relazione annuale 2018. Il documento rappresenta il resoconto di tutte le attività che l’EU-OSHA ha sviluppato nell’anno passato al fine di rendere i luoghi di lavoro europei più sicuri e più sani. In occasione del compimento dei suoi primi 25 anni (1994-2019), l’Agenzia fa il punto sull'attività di sensibilizzazione e informazione che, ricordiamo, mira ad anticipare i cambiamenti a medio lungo termine (5-10 anni) nei luoghi di lavoro adottando un metodo basato su “scenari approccio”.
Accanto, ad esempio, al progetto di previsione su nuovi e emergenti sicurezza e salute sul lavoro (SSL) è stato impostato un lavoro dedicato ai rischi associati alla digitalizzazione e alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) che “potrebbe essere uno tra i prossimi argomenti per una campagna sulla digitalizzazione e i rischi emergenti dalla nuove tecnologie”, come segnala nella prefazione il Direttore dell'EU-OSHA Christa Sedlatschek.
Un altro importante lavoro portato a compimento nel 2018 è stato il monitoraggio dedicata alle micro e piccole imprese - che costituiscono il 98% delle imprese nell'UE e rappresentano quindi il principale motore dell'economia europea - noto come progetto SESAME. Questo studio mirava a identificare le buone pratiche per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro da sostenere nelle PMI e consentire di elaborare politiche specifiche in materia.
Tra le pietre miliari del 2018 si annovera la campagna biennale “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose”. L'obiettivo della campagna era quello di ridurre l'esposizione alle sostanze pericolose sul posto di lavoro, sensibilizzando persone e aziende su questo rischio molto diffuso e fornendo strumenti pratici, consigli e esempi di buone pratiche. In tal senso, un obiettivo portato avanti dalla campagna era rappresentato dall'identificazione e dalla gestione degli agenti cancerogeni sul posto di lavoro.
“Nel corso dell’anno, l’EU-OSHA ha organizzato eventi e attività di sensibilizzazione, ha promosso le relazioni con la sua vasta rete di partner e ha pubblicato strumenti e informazioni in gran numero” si rammenta sul sito. “Inoltre, nel 2019 entrerà in vigore il nuovo regolamento istitutivo EU-OSHA che riconosce non solo il ruolo chiave svolto dall'Agenzia nel rendere l'Europa un luogo di lavoro più sicuro e più salubre, ma tiene anche conto della rapida evoluzione del mondo del lavoro”.
“Un anniversario è un momento di riflessione e anticipazione. Nel 2019, EU-OSHA non solo si è proposta di riflettere sulle sfide e sui risultati degli ultimi 25 anni, ma vuole rilanciare il proprio impegno anche guardando con nuovo slancio verso le nuove sfide che il mondo del lavoro in rapida evoluzione porterà”, chiosa la prefazione della Relazione annuale 2018.
Ne è una riprova il fatto che sono già in corso i preparativi per la nuova campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” incentrata sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro. Prima di un nuovo corso che si fà triennale anziché biennale, sarà attiva tra il 2020 e il 2022.
Per ulteriori approfondimenti:
https://osha.europa.eu/it/tools-and-publications/publications/summary-annual-report-2018-year-collaboration-commitment-and
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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