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Rinvenute irregolarità in materia di tutela della salute e della sicurezza in nell'86% delle aziende controllate
Su un campione di 18.446 aziende controllate, nell'86% dei casi (15.859) sono state riscontrate irregolarità in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Rispetto al 2018 si registra un peggioramento di 4 punti percentuali. Delle 31.453 violazioni contestate se ne contano 28.632 di natura penale e 2.821 amministrativa.
È questa, in estrema sintesi, la fotografia del "Rapporto annuale dell'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale per l'anno 2019" dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
"Divulgato nell'attuale contesto emergenziale, di particolare sofferenza ed incertezza per il sistema economico-produttivo" si legge sul sito ufficiale "il documento vuole anche offrire una fotografia dello "status quo" dal quale ripartire nel segno d'una rinnovata e solidale "alleanza" con il mondo del lavoro per la tutela dei diritti dei lavoratori e del corretto svolgimento dei rapporti di lavoro".
Ricordando che l’attività di vigilanza dell’Ispettorato investe eminentemente il settore edile, si segnala che tra gli illeciti penalmente rilevanti 23.035 afferiscono a violazioni prevenzionistiche, mentre 4.551 irregolarità riguardano l’art. 4 della L. n. 300/1970, che disciplina le condizioni per l’installazione degli impianti di videosorveglianza e degli altri strumenti di controllo.
Dall’’esame della tipologia di illeciti riscontrati si ricava infine la prevalenza delle violazioni connesse ai rischi di caduta dall’alto (tasso di irregolarità del 53%), seguite da quelle in materia di sorveglianza sanitaria dei lavoratori (tasso di irregolarità del 26%) e da quelle relative agli adempimenti in materia di formazione ed informazione (tasso di irregolarità del 21%).
Consulta il Rapporto annuale 2019 dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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