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Un estratto del contributo dal titolo “La voce dei coordinatori per la sicurezza nei cantieri” scritto da Marco Masi per il Quaderno della Sicurezza numero 4/2019
In questo contributo, Marco Masi - che è Dirigente del Genio Civile della Regione Toscana e ricopre incarichi a livello nazionale e regionale in materia di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad essere membro del Comitato tecnico-scientifico dell’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale (ITACA), Coordinatore del Comitato Tecnico Sicurezza e Appalti delle Regioni e delle Province Autonome - analizza l’importanza della figura del coordinatore per la sicurezza nei cantieri e quanto l’applicazione del cosiddetto “Testo Unico” abbia inciso e modificato l’approccio al lavoro per queste figure professionali.
Ricordiamo che il Quaderno della Sicurezza n.4 del 2019 - l'ultimo che verrà stampato prima della definitiva digitalizzazione della pubblicazione - è dedicato alla presentazione del Rapporto 2019 che AiFOS ha realizzato sull’applicazione del D.Lgs. n.81/08 nei primi dieci anni elaborando le risposte fornite da circa 2.500 persone che hanno risposto ad un apposito questionario rivolto direttamente ai principali soggetti che operano nel campo della sicurezza sul lavoro. Obiettivo è stato quello di approfondire non solamente quali siano i campi in cui bisogna adoperarsi maggiormente, ma anche per conoscere l’opinione di chi la materia la vive ed è chiamato a garantirla quotidianamente.
Il Rapporto AiFOS rappresenta spunto di riflessione sullo stato di attuazione del D.Lgs. 81/08 e, soprattutto, sulla qualità della formazione che ha ricevuto notevole impulso dagli interventi normativi, in particolare il Decreto Interministeriale 6 marzo 2016 “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro”, ma che va valutata nell’ottica del miglioramento continuo.
Una delle più importanti innovazioni, introdotte prima dal D.Lgs. 626/94 e più di recente dal D.Lgs 81/08, è il concetto della partecipazione, la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro come il risultato concertato di più azioni svolte da una molteplicità di soggetti nell’ambito delle politiche aziendali. A tal fine è auspicio che, nell’ambito di un’organizzazione aziendale, le cosiddette “figure di sistema”, ovvero figure professionali che devono svolgere una serie di compiti precisi, entrino in sinergia tra di loro con l’obiettivo ultimo di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. È il caso dei responsabili e addetti del servizio di prevenzione e protezione con i rappresentanti dei lavoratori e, nell’ambito dei cantieri di cui al Titolo IV, con i coordinatori per la sicurezza. Durante lo svolgimento dei suoi compiti, il CSP deve essere in stretta sinergia sia con il progettista che con il committente e deve interagire con essi in modo che la realizzazione dell’opera e la sua successiva manutenzione, attraverso il fascicolo, avvengano nel pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
In questo contesto, riveste particolare importanza l'introduzione nella normativa italiana di metodi e strumenti elettronici previsti dal nuovo Codice dei Contratti pubblici ed estendibile anche al settore privato. Infatti, nel gennaio 2018 è stato pubblicato il Decreto 560/2017 che definisce modalità e tempi di introduzione dell’obbligatorietà dei metodi e strumenti di modellazione per l’edilizia.
Il metodo BIM (Building Information Modeling) sancisce “l’utilizzo dei metodi e strumenti elettronici che utilizzano piattaforme interoperabili a mezzo di formati aperti non proprietari".
Il BIM permetterà di conferire valore aggiunto al progetto, sistematizzare le informazioni, ridurre i tempi di realizzazione e migliorare la gestione della manutenzione con previsione e controllo dei costi ma soprattutto consentirà di creare una vera e propria “saldatura” con la pianificazione della sicurezza nell’intero ciclo di vita di una struttura.
La prevenzione non deve essere più considerata come un fatto marginale e contingente, ma diventa una questione di programmazione e di pianificazione, di coinvolgimento e responsabilizzazione di tutti coloro che a qualsiasi titolo entrano nel processo produttivo (imprese, lavoratori, tecnici, professionisti, ecc.).
Dunque, aumentare le opportunità di una formazione qualificata e consolidare le competenze, con particolare riferimento al mondo delle professioni è, in questa fase critica dell'economia, più che mai indispensabile per creare le condizioni per un rilancio basato su innovazione e qualità ma nella piena garanzia del diritto alla salute: per questo abbiamo dato voce ai coordinatori per la sicurezza che operano tutti i giorni nei cantieri con competenza e professionalità.
Quella riportata è solo un estratto del contributo dal titolo “La voce dei coordinatori per la sicurezza nei cantieri” scritto dall'ing. Marco Masi che verrà pubblicato integralmente sul Quaderno della Sicurezza numero 4/2019.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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