/ News / Mondo AiFOS / Noi e voi
1 contagio su 10 nel Paese è di origine professionale
Secondo l'ultimo report elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell'Inail, sono 66.781 le denunce di contagi sul lavoro di Covid-19 ricevute dall'Istituto entro il 31 ottobre. 332 i casi mortali (per lo più distribuiti tra marzo e aprile, sono 4 quelli avvenuti a ottobre), pari a circa un terzo dei decessi denunciati all’Inail da inizio anno e con un’incidenza dello 0,9% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid-19 comunicati dall’Iss nei primi dieci mesi dell'anno. I decessi si concentrano soprattutto tra gli uomini (83,7%) benché solo il 30,3% dei contagiati siano di seeso maschile, contro il 69,7% di donne.
L’analisi delle denunce illustrata nel decimo report della Consulenza statistico attuariale dell’Inail rivela che al picco dei contagi dei mesi di marzo e aprile (dove si concentra quasi il 70% dei casi) è seguito un ridimensionamento a maggio e soprattutto nei mesi estivi di giugno-agosto (al di sotto dei mille casi mensili, anche in considerazione delle ferie per molte categorie di lavoratori). A settembre si è però cominciata a registrare una recrudescenza delle denunce, che hanno sfiorato i 1.700 casi, per arrivare al mese di ottobre nel quale la “seconda ondata” dei contagi ha avuto un impatto significativo anche in ambito lavorativo, portando in ottobre a quota 12mila le nuove denunce di infezione da Covid-19 di origine professionale, cifra peraltro destinata ad aumentare nella prossima rilevazione, per effetto del consolidamento particolarmente influente sull’ultimo mese della serie.
Interessante l'analisi fornita dall'Istituto: "Ripartendo l’intero periodo di osservazione in tre intervalli, fase di “lockdown” (fino a maggio compreso), fase “post lockdown” (da giugno ad agosto) e fase di “seconda ondata” di contagi (settembre-ottobre), si possono riscontrare significative differenze in termini di incidenza del fenomeno in vari settori: per l’insieme dei settori della sanità, assistenza sociale e amministrazione pubblica (attività degli organismi preposti alla sanità - Asl - e amministratori regionali, provinciali e comunali) si osserva una progressiva riduzione dell’incidenza delle denunce nelle prime due fasi e una risalita nella terza (si è passati dall’80,5% dei casi codificati nel primo periodo fino a maggio compreso, al 49,8% del trimestre giugno-agosto, per poi risalire al 74,5% nel bimestre settembre-ottobre). Viceversa altri settori, con la graduale ripresa delle attività (in particolare nel periodo estivo) hanno visto aumentare l’incidenza dei casi di contagio nelle prime due fasi e una riduzione nella terza, come i servizi di alloggio e ristorazione (passati dal 2,5% del primo periodo, al 6,2% del trimestre successivo e all’1,9% nel bimestre settembre-ottobre) o i trasporti (passati dall’1,2%, al 5,6% e al 2,2%). Il decremento in termini di incidenza osservato nell’ultimo bimestre non deve però trarre in inganno: infatti nei due settori appena citati, come del resto in tutti gli altri, il fenomeno è ripreso vigorosamente ad ottobre in termini di numerosità delle denunce; a diminuire è la quota di questi casi sul totale, a fronte del più consistente aumento che caratterizza - sia in valore assoluto che relativo - nuovamente la sanità. Il commercio si distingue dagli altri settori per una continua crescita nelle tre fasi considerate (passa dall’1,4% al 3,0% e al 3,5%)".
Per approfondire visita la pagina dedicata sul sito Inail.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
Tel 030.6595031 - Fax 030.6595040 | C.F. 97341160154 - P. Iva 03042120984
Privacy - Cookies Policy - Gestione segnalazioni-whistleblowing
Il sito utilizza cookie tecnici, ci preme tuttavia informarti che, dietro tuo esplicito consenso espresso attraverso cliccando sul pulsante "Accetto", potranno essere installati cookie analitici o cookie collegati a plugin di terze parti che potrebbero essere attivi sul sito.