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Anche nel 2021 la Giornata internazionale della donna è l'occasione per presentare il dossier Inail dedicato alle lavoratici italiane
Nel periodo compreso tra il 2015 e il 2019, a fronte di un aumento dell’occupazione pari al +1,1%, le denunce di infortunio delle lavoratrici sono passate dalle 227.068 del 2015 alle 231.128 del 2019, con un aumento percentuale dell’1,8%, maggiore rispetto a quello rilevato tra i lavoratori (+1,0%), per i quali l’Istat ha registrato un aumento dell’occupazione pari al +0,3%. Le denunce di infortunio con esito mortale tra le lavoratrici sono, invece, diminuite, dai 117 casi del 2015 ai 97 del 2019 (-17,1%), in maniera più marcata rispetto alla riduzione dell’8,9% rilevata tra i lavoratori.
È questo uno dei dati più preoccupanti contenuti nel Dossier donne 2021 realizzato dalla Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Inail. Alla vigilia della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo 2021, la Csa ha infatti analizzato i dati riferiti al 2019 e al quinquennio 2015-2019, rilevati al 31 ottobre 2020, per descrivere con dati più consolidati il fenomeno infortunistico in relazione alle varie caratteristiche che lo contraddistinguono (genere, età, modalità di accadimento, settore di attività, territorio, Paese di nascita…).
Dai primi dati, ancora provvisori e relativi ad una annualità particolare come quella passata, sulle denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail nel corso del 2020 e pubblicati alla fine di gennaio 2021, si evince che - a fronte di un complessivo calo del 13,6% rispetto al 2019 - la componente femminile rileva una crescita dell'1,7% (da 229.865 a 233.731). Particolarmente sensibili gli incrementi tendenziali registrati marzo (+23,8%) e ad aprile (+2,4%), e soprattutto negli ultimi tre mesi dell’anno (+45,2%). Cresce anche la componente femminile di denunce con esito mortale, passate da 94 a 138 con un incremento di ben 44 unità.
Passando all'analisi di dati annuali più consolidati (aggiornati al 31 ottobre 2020), nel periodo compreso tra il 2015 e il 2019, le denunce di infortunio delle lavoratrici sono passate dalle 227.068 del 2015 alle 231.128 del 2019, pari a un aumento percentuale dell’1,8%: ciò a fronte di un aumento dell’occupazione femminile pari al +1,1%. Non è rincuorante il fatto che una dinamica analoga si riscontri anche tra i lavoratori maschi (occupazione +0,3%, denunce di infortuni +1%). Le denunce di infortunio con esito mortale tra le lavoratrici sono diminuite, dai 117 casi del 2015 ai 97 del 2019 pari a -17,1%, in maniera più marcata rispetto alla riduzione dell’8,9% rilevata nello stesso arco di tempo tra i lavoratori.
Per approfondire visita la pagina dedicata al Dossier Donne 2021 sul sito Inail.
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