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Un documento per esaminare un rischio troppo spesso sottovalutato nei cantieri
Il rischio di incendio ed esplosione in edilizia dipende da molteplici variabili ed è tra i rischi più preoccupanti, sia a causa di una tutt’altro che trascurabile frequenza di accadimento sia per l’entità del danno che è ragionevole attendersi.
Nei cantieri edili, infatti, si registrano condizioni lavorative e organizzative problematiche che derivano dalla continua variazione della tipologia di lavorazioni in esecuzione, dalla presenza contemporanea di più imprese, ancorché con mansioni distinte, e da condizioni di sicurezza con standard spesso inferiori a quelli richiesti per le installazioni fisse.
Tra i pericoli generalmente presenti nei cantieri, quelli originati dal fuoco risultano, spesso, sottovalutati.
In realtà nel cantiere esistono diverse lavorazioni la cui esecuzione può determinare un’importante fonte d’innesco; l'uso di fiamme libere, ad esempio, per la messa in opera di guaine impermeabilizzanti, le operazioni di saldatura, gli impianti elettrici, la presenza, più o meno sporadica, di fuochi accesi, mozziconi di sigarette, ecc. incautamente abbandonati dai lavoratori.
Tali inneschi, ove non efficacemente controllati, possono provocare incendi con conseguenze anche disastrose. Negli ultimi tempi, tra i grossi incendi verificatisi in importanti cantieri di ristrutturazione, si rammentano quelli del teatro La Fenice di Venezia (1996), del duomo di Torino (1997) e di Notre Dame de Paris (2019).
In generale, nei cantieri, a causa della specificità del luogo di lavoro e della generale compresenza di più imprese e lavoratori autonomi, è possibile che gli obblighi inerenti la gestione delle emergenze, a carico del datore di lavoro, vengano regolati a parte, nell’ambito delle previsioni contrattuali, dirottandoli a carico del committente (art. 104, c. 4 del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i.).
In tali casi si solleva il datore di lavoro dall’obbligo di designazione degli addetti e dalla gestione delle
emergenze, dovendo il committente stesso provvedere, garantendolo nei contratti d’affidamento dei lavori, all’organizzazione di un apposito servizio antincendio e di gestione delle emergenze.
In conseguenza di tale previsione, il CSP (coordinatore della sicurezza in fase di progettazione) prevede, nell’ambito del PSC (piano di sicurezza e coordinamento), un sistema di gestione delle emergenze di tipo comune, così come previsto dal punto 2.1.2.h) dell’allegato XV, specificando il soggetto (l’appaltatore) che dovrà farsi carico di tale onere, sgravando tutti gli altri soggetti dagli obblighi di cui all’art. 18 c. 1, lett. b), cioè di designazione degli addetti ai compiti speciali e di gestione delle emergenze. Tale sistema di gestione, essendo nel PSC, risulterà inderogabile per le imprese e i lavoratori autonomi.
Negli appalti privati, parimenti, è possibile contrattualmente porre a carico dell’appaltatore la cura della gestione delle emergenze per conto dei subaffidatari (imprese esecutrici e lavoratori autonomi) e dei fornitori.
Il piano delle emergenze dovrà essere costituito anche da disegni, comprendenti almeno una planimetria, relativa all'organizzazione del cantiere, riportante i presidi di emergenza, gli accessi, i percorsi, ecc..
Le condizioni di lavoro caratteristiche del cantiere sono, per sua natura, diverse da quelle verificabili nelle aziende “statiche”, in quanto si caratterizzano per la variabilità temporale e spaziale delle condizioni e per la frequente rotazione del personale impiegato.
L’allestimento del cantiere dovrà attenzionare, specificatamente, le aree dove i rischi possono essere maggiori, ad esempio:
La pubblicazione INAIL dal titolo “Rischio incendio ed esplosione in edilizie - Prevenzione e procedure di emergenza” approfondisce questi ed altri aspetti in merito al rischio incendio nei cantieri ed alla gestione delle emergenze e si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, finalizzata a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, tra i più rischiosi e con il più alto indice infortunistico in termini di frequenza e gravità.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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