Q2, 2017 – La strategia per uno sviluppo sostenibile
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La nuova Agenda riconosce appieno lo stretto legame tra il benessere
umano e la salute dei sistemi naturali, e la presenza di sfide comuni che
tutti i Paesi sono chiamati ad affrontare. Dunque, con il Summit dello
scorso settembre, la comunità internazionale ha compiuto un passo in
avanti epocale nell’inquadrare le politiche di sviluppo in un’ottica di
sostenibilità.
Educazione Ambientale
L’Educazione Ambientale (EA) è uno strumento fondamentale per
sensibilizzare i cittadini e le comunità ad una maggiore responsabilità e
attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio.
La crescente attenzione all’interconnessione tra le dinamiche
ambientali, sociali ed economiche ha portato all’elaborazione del concetto,
più ampio, di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS).
L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile non riguarda solo l’
ambiente
,
ma anche l’
economia
(consumi, povertà, nord e sud del mondo) e la
società
(diritti, pace, salute, diversità culturali). Di fatto, si tratta di un
processo che dura per tutta la vita, con un approccio olistico, che non si
limita all’apprendimento “formale”, ma si estende anche a quello non
formale e informale: l’ESS tocca tutti gli aspetti della vita e i valori comuni
di equità e rispetto per gli altri, per le generazioni future, per la diversità,
per l’ambiente, per le risorse della Terra.
La comunità internazionale ha preso atto del ruolo cruciale dell’ESS nel
2002, durante il Vertice Mondiale sullo Sviluppo sostenibile di
Johannesburg, quando ha deciso di dedicare un Decennio all’ESS (DESD
2005-2014). A conclusione del DESD, l’UNESCO ha lanciato il
Programma Globale d’Azione sull’Educazione allo Sviluppo sostenibile
(GAP) per contribuire alla nuova Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
varata, come abbiamo visto, nel settembre 2015. Proprio tra i suoi nuovi
17 obiettivi (
Sustainable Development Goal
– SDG), l’educazione ricopre
un ruolo centrale, con particolare riferimento all’educazione allo sviluppo
sostenibile (SDG 4.7 e SDG 13.3).
In Italia, in occasione dell’anno scolastico 2015, è stata lanciata dal
Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione, la pubblicazione delle nuove linee guida per l’educazione
ambientale
,
elaborate da un gruppo di lavoro interministeriale.
La collaborazione tra i due Ministeri si è rafforzata nel 2016, con la
firma di un protocollo d’intesa sull'educazione ambientale e allo sviluppo