Q4, 2017
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Formare efficacemente: i risultati del Rapporto AiFOS 2017
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come AiFOS si è voluto avviare un confronto allargato sul tema, iniziando
a pensare al termine “valutazione” non solo come relativa
all’apprendimento successivo ad un processo formativo, quanto piuttosto
come valore
globale dell’efficacia formativa, intesa come som
ma di azioni
atte a verificare, in itinere e a posteriori, la
reale efficacia dell’esperienza
formativa realizzata.
Il presente contributo muove dalla precisa intenzione di innescare un
passaggio di discontinuità da un modello che, con la logica del “test
a
crocette”, rischia di banalizzare il processo valutativo proponendo
domande a bassissimo livello di complessità, quand’anche di senso, e
finisce per generare piuttosto una svalutazione del valore formativo.
L’obiettivo è quello di accompagnare i lettori
verso un nuovo ed
impegnativo modello nel quale la formazione, intesa come vero e proprio
processo di consulenza
5
, riesca a coadiuvare il singolo individuo nella
definizione del proprio necessario livello di consapevolezza e di attenzione
nei riguardi della propria crescita.
È
indubbio che negli ultimi decenni i temi dell’autodeterminazione e
dell’autoregolazione nell’apprendimento scolastico e professionale siano
diventati progressivamente sempre più presenti nelle attività di indagine
sia psicologiche, s
ia pedagogiche, sia riferite all’educazione degli adulti
6
.
È tuttavia, anche evidente, che continui fortemente a permanere un
modello di
valutazione eterodiretta
, cioè condotta da un “giudice” esterno
e finalizzata alla verifica delle conoscenza e delle competenze acquisite.
L’ipotesi di modello valutativo da noi proposto, in coerenza alle più
evolute strategie di prevenzione, fa spazio ad una visione nella quale è lo
stesso partecipante all’iniziativa formativa ad assumersi la responsabilità
più rilevante del proprio percorso di crescita. Un modello di valutazione
finale dell’apprendimento che coincida con i concetti di rielaborazione
critica individuale, osservazione del Sé in cambiamento, responsabilità di
auto-
formazione in un’ottica di life long learni
ng. Un modello che
necessita di strumenti di valutazione capaci non solo di “misurare” i
processi cognitivi e metacognitivi, ma anche i processi affettivi e volitivi.
5
Consulenza = professione di un consulente, ovvero una persona che, avendo accertata qualifica in una
materia, consiglia e assiste il proprio committente nello svolgimento di cure, atti, pratiche o progetti
(…)
Compito del consulente è, quindi, una volta acquisiti gli elementi che il cliente possiede già, di
aggiungervi quei fattori di sua esperienza, conoscenza e professionalità che possono promuoverne
sviluppi nel senso desiderato. [Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.].
6
Fabre M. (1995)
Penser la formation
, Paris, PUF. Carré P., Moisan A., Poisson D. (2006)
L’autoformation. Psychopédagog
ie, Ingénierie, Sociologie
, Paris, PUF, 2002, p. 106.