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Ester Rotoli, Vanessa Manni, Adriano Papale

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L’aumento rilevato di infortuni mortali e infortuni mortali in itinere

richiede un’attenzione particolare ed azioni a supporto che incidano, non

solo sulla frequenza degli infortuni, ma anche sulla gravità degli stessi.

Relativamente alle malattie professionali accertate positivamente nello

specifico settore si verifica, una diminuzione delle stesse per lo specifico

settore del 19,73% tra il 2011 e il 2015 (dato 2015 provvisorio e parziale

soggetto a consolidamento).

Per ciò che concerne le tipologie di malattie professionali più

denunciate, esse sono rappresentate dalle malattie del sistema

osteomuscolare seguite dai tumori, dalle malattie del sistema respiratorio,

malattie del sistema nervoso (tra le quali la sindrome del tunnel carpale) e

malattie dell’orecchio (tra cui le ipoacusie).

Si conferma, pertanto, l’incidenza delle malattie del sistema

osteomuscolare e dei tumori, da ricondurre alle azioni da svolgere nei

rispettivi Piani Nazionali discesi da PNP 2014-2018.

Un focus sul settore del trasporto

In riferimento agli aspetti relativi alla prevenzione nello specifico

settore, permangono precipue criticità nell’applicazione della normativa di

tutela della SSL rappresentata dal D.Lgs.81/08, viste le particolarità

dell’ambiente di lavoro in questo settore.

I lavoratori infatti, svolgono spesso un’attività lavorativa lontana da un

luogo di lavoro fisso, che li espone non solo ai pericoli del traffico ma

anche ad un’altra serie di rischi relativi alle infrastrutture stradali e al

mezzo di trasporto.

Riguardo quest’ultimo aspetto, il mezzo di trasporto rientra nel campo

di applicazione ex art. 3 del D.Lgs. 81/08 in quanto è considerato luogo di

lavoro e, come tale, oggetto della valutazione dei rischi da parte del datore

di lavoro. Questa impostazione è suffragata da due sentenze della

Cassazione Penale, che hanno visto la condanna dei datori di lavoro per il

mancato adempimento delle norme di salute e sicurezza sul lavoro.

Non va inoltre trascurato, l’importante aspetto dell’accesso dei

lavoratori del settore alla formazione e alla relativa opportunità di

apprendimento, necessaria in quanto i lavoratori dei trasporti devono

operare utilizzando attrezzature complesse: ciò aumenta l'esigenza di una

formazione continua ed adeguata al passo con i cambiamenti organizzativi

e tecnologici e le necessità sempre crescenti dei clienti nonché per la

gestione dei rapporti con l’utenza.