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Q1, 2017 – Prevenzione infortuni su strada. Le azioni INAIL

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Peraltro, le attività che rientrano tra quelle del settore del trasporto

stradale sono molteplici e comprendono il trasporto di persone (trasporto

pubblico, taxi), il trasporto di merci, il trasporto espresso attraverso

corrieri.

In quest’ambito sono presenti rischi diversificati, non solo riferiti al

versante infortunistico e inerenti alla guida e ai pericoli della strada, ma

anche al versante dei rischi per la salute quali la movimentazione manuale

dei carichi, l’esposizione a sostanze pericolose, anche in ambienti

confinati, l’esposizione a fumi, polveri stradali e diesel, le posture fisse e

prolungate, gli agenti fisici (vibrazioni, rumore), gli agenti biologici (es.

carico e trasporto di animali), le condizioni climatiche estreme nonché i

rischi di natura organizzativa (turni, lavoro notturno, lavoro in solitario) e

il rischio da aggressioni e violenze.

Un altro aspetto trasversale al settore e da considerare in termini di

prevenzione, è raffigurato dalla sicurezza delle attività lavorative che si

svolgono in presenza di traffico veicolare, con riferimento al Decreto

Interministeriale del 4 marzo 2013, che stabilisce i criteri generali di

sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione

della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative di cui sopra.

Inoltre, sono certamente da considerare i possibili danni a carico di terzi

e dell’ambiente, causati da incidenti stradali, eventuale perdita di carico,

esplosione, incendio, intossicazione, anche in base al tipo di merci

trasportate.

Rimane, altresì, un fattore di rischio centrale, l’aumento dell’età della

popolazione lavorativa, come testimoniato dalla sesta indagine europea

sulle condizioni di lavoro (EWCS) che Eurofound ha condotto nel 2015 in

collaborazione con l’Ipsos, da cui emerge che i lavoratori di età superiore

ai 50 anni sono maggiormente esposti a condizioni di lavoro difficili sia in

termini di contenuto del lavoro (riorganizzazione e ristrutturazione del

lavoro) che di contesto del lavoro (nessuna opportunità di formazione

come detto sopra, scarse prospettive di avanzamento di carriera), fattori di

rischio che possono portare allo stress lavoro correlato.

In particolare, nel settore del trasporto, i dati europei riportati nel Report

OSHA del 2011 illustrano che la forza lavoro del trasporto è in una fase di

invecchiamento, soprattutto nel trasporto su strada e nei trasporti pubblici.

Nel dettaglio, nel 2006 circa il 68% dei lavoratori nel settore dei

trasporti aveva un'età compresa tra i 25 e i 49 anni ed il 26% era