Q1, 2017 – Prevenzione infortuni su strada. Le azioni INAIL
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dell’ambiente, dell’istruzione, dell’innovazione e della tecnologia, e della
giustizia.
• sussidiarietà, proporzionalità e responsabilità condivise attraverso il
concetto di responsabilità condivisa, impegno e azioni pratiche a tutti i
livelli, dai paesi dell’UE e le autorità europee agli enti regionali e locali.
Invitando, quindi, i singoli Paesi a contribuire al soddisfacimento di
questi tre principi attraverso le rispettive strategie nazionali per la
sicurezza stradale, la Commissione fissava un obiettivo comune
rappresentato da un livello più uniforme di sicurezza stradale nel territorio
dell’UE.
D’altra parte, per ciò che concerne la tutela dei lavoratori sul fronte
della sicurezza stradale, lo scenario normativo è rappresentato da una parte
dal D.Lgs.81/08 e dall’altra dalle norme che regolano la circolazione
stradale (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e s.m.i. - Codice della strada).
I presupposti dell’azione prevenzionale, oltre che nelle norme suddette,
risiedono, altresì, in documenti nazionali e internazionali quali la
Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo relativa a un
quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-
2020 e il Piano Nazionale di prevenzione (PNP) 2014-2018
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.
L’Istituto declina le proprie politiche prevenzionali in logica di
coerenza con quanto delineato dalla suddetta Comunicazione in materia di
salute e sicurezza sul lavoro che ha definito tre sfide principali in questo
ambito:
1. Migliorare l'attuazione delle disposizioni di legge da parte degli
Stati membri, in particolare rafforzando la capacità delle microimprese e
delle piccole imprese di mettere in atto misure di prevenzione dei rischi
efficaci ed efficienti;
2. Migliorare la prevenzione delle malattie legate al lavoro
affrontando i rischi attuali, nuovi ed emergenti;
3. Far fronte al cambiamento demografico.
A livello nazionale il PNP 2014-2018 emanato dal Ministero della
Salute rappresenta un ulteriore punto di riferimento per dare attuazione
concreta alle suddette sfide. Tra gli obiettivi prioritari dell’azione
prevenzionale delineati nel suddetto Piano sono indicati, in particolare, gli
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Intesa, ai sensi dell’art. 8 comma 6 della legge 5 giugno 2003 n. 131, sulla proposta del Ministero della
salute concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 emanata il 13 novembre
2014.