Q3, 2017 – Aspetti socio-sanitari inerenti i lavoratori anziani
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I
cambiamenti
dell’apparato
cardiovascolare
riguardano,
principalmente, i meccanismi deputati all’adattamento della funzione
cardiaca agli stimoli esterni. Si ha una riduzione della capacità del cuore
di pompare, di accelerare la frequenza e mantenere una pressione arteriosa
normale durante l’attività fisica e i cambiamenti bruschi di posizione con
conseguenti vertigini o giramenti di testa quando ci si alza in piedi, oltre a
difficoltà a praticare attività fisica intensa. Per quanto riguarda l’apparato
respiratorio, si ha una riduzione della quantità d’aria inspirata ad ogni atto
respiratorio e riduzione della quantità di ossigeno che viene assorbito nei
polmoni; questo comporta in particolar modo l’impossibilità a far fronte al
maggiore fabbisogno di ossigeno necessario durante l’attività fisica. Le
modifiche dell’apparato cardiovascolare e respiratorio possono ostacolare
lo svolgimento di attività fisica, specie se intensa e prolungata.
La pelle subisce cambiamenti, alcuni dei quali chiaramente visibili. Con
l’età si ha la comparsa di rughe, la secchezza cutanea, una maggiore
permeabilità della pelle, una facilità alle lesioni e una difficoltà alla loro
guarigione. Le modifiche della pelle, a causa dell’aumento della
permeabilità e della difficoltà alla pulizia nei solchi tra le rughe, possono
favorire l’assorbimento di sostanze tossiche che vengono a contatto con la
pelle. Inoltre, aumenta il rischio di lesioni da compressione, sfregamento,
ecc.
Il sistema immunitario con l’età diviene meno efficiente e, quindi, è più
facile ammalarsi a causa del contatto con agenti batterici o virali e i tempi
di guarigione tendono ad allungarsi. Le modifiche al sistema immunitario
comportano un maggior rischio di infezioni per coloro che lavorano in
ambienti in cui vi è la possibile esposizione a agenti biologici (personale
sanitario, attività nei laboratori di microbiologia).
Infine, vi sono cambiamenti nel sistema di termoregolazione
dell’organismo, con una riduzione della capacità di adattamento alla
temperatura esterna. Le difficoltà di adattamento ai cambiamenti di
temperatura possono rendere difficoltose tutte quelle attività che si
svolgono in ambienti molto caldi o freddi.
I cambiamenti patologici
Con l’età aumenta la probabilità di ammalarsi di malattie croniche, le
più diffuse delle quali sono: l'artrosi/artrite (17,1%), l'ipertensione
(15,9%), l'osteoporosi (7,2%), la bronchite cronica e l’asma bronchiale
(6,1%), il diabete (4,9%) (dati Istat, 2011). Aumentano i disturbi muscolo