Lindsay Jackson
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Il database attualmente offre, ad esempio, informazioni relative a:
•
classificazione ed etichettatura di 120.000 sostanze chimiche;
•
informazioni sui rischi e sull'uso sicuro di 14.000 sostanze
chimiche;
•
2 milioni di sommari di studio sulle proprietà e gli effetti delle
sostanze chimiche;
•
168 sostanze chimiche classificate come estremamente
problematiche;
•
64 sostanze chimiche il cui uso è stato limitato nella UE.
Le informazioni sono disponibili gratuitamente, per tutti. Tale archivio
rappresenta il database più completo del suo genere e sta diventando ogni
giorno sempre più grande, essendo aggiornato di volta in volta quando le
aziende presentano le nuove registrazioni o aggiornano quelli esistenti. A
onor del vero, il database è già estremamente utile per gli accademici, le
aziende e coloro che sono impegnati nella sicurezza chimica in tutto il
mondo: in futuro, auspichiamo che potrà essere d’ausilio anche alle
autorità di regolamentazione di ogni parte del globo, per far avanzare la
conoscenza e l'uso sicuro delle sostanze chimiche.
Il nostro auspicio è che i dati saranno utilizzati dalle aziende per
rispettare le responsabilità ambientali. Non solo: dovrebbero consentire
loro anche di aiutare ad educare produttori, rivenditori e consumatori, per
gestire in modo sicuro i prodotti chimici e fare scelte più tutelate nel
vendere e comprare determinate sostanze. Ciò, a sua volta, potrà fungere
da stimolo e generare una diversa domanda del mercato, attenta a
sviluppare prodotti chimici ‘verdi’ e premiare le aziende capaci di
innovare. Per questo riteniamo che il portale sia un contributo
estremamente importante per far progredire la conoscenza e l'uso sicuro
delle sostanze chimiche.
Identificazione delle sostanze più rischiose
Prima dell'introduzione del REACH nell'Unione Europea, non c'erano
abbastanza informazioni disponibili sui rischi e sugli usi dei prodotti
chimici. In realtà, mancavano le informazioni di base sul 80% dei prodotti
chimici presenti sul mercato UE. Grazie al REACH, le aziende stanno ora
raccogliendo le informazioni per fornirle non solo ad ECHA, ma anche ai
loro clienti. Venuti a conoscenza delle informazioni, l'ECHA e gli Stati
membri stanno identificando le sostanze chimiche più pericolose e