Lindsay Jackson
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europea, la Convenzione di Rotterdam sulla procedura di consenso
informato a priori per taluni prodotti chimici e pesticidi pericolosi nel
commercio internazionale. Di fatto, il PIC mira a promuovere la
condivisione delle responsabilità e la cooperazione nel commercio
internazionale di sostanze chimiche pericolose ed è volto a proteggere la
salute umana e l'ambiente, fornendo le informazioni su come conservare,
il trasporto, l'uso e lo smaltimento di sostanze chimiche pericolose in tutta
sicurezza. Il regolamento si applica ai prodotti chimici industriali, pesticidi
e biocidi vietati o soggetti a rigorose restrizioni.
Far rispettare la normativa
L'applicazione della legislazione è di competenza di ciascuno Stato
membro. Tuttavia, anche se l'applicazione avviene a livello nazionale, il
coordinamento e l'armonizzazione delle azioni di contrasto avvengono
attraverso i Forum dell'ECHA per lo scambio di informazioni
sull'applicazione. Grazie ai Forum, gli Stati membri stanno aumentando
esperienza e la gestione delle problematiche in modo corale, anche
attraverso progetti mirati a settori e temi specifici.
Uno sguardo al futuro
Il viaggio di ECHA finora ha dimostrato che molte aziende stanno
beneficiando di un’aumentata richiesta di prodotti chimici più sicuri;
inoltre, vi è una spinta crescente verso l'innovazione e la scelta di
alternative più sicure. Questo consente di dire che, in termini di
raggiungimento degli obiettivi fissati dal Vertice mondiale sullo sviluppo
sostenibile, l'UE ha fatto notevoli progressi, anche se il percorso intrapreso
non può certamente considerarsi concluso.
La scadenza dell'ultimo termine di registrazione, nel 2018, sarà di gran
lunga il momento più impegnativo, ma consentirà di ottenere un quadro
unico delle 30.000 sostanze chimiche presenti sul mercato UE. In un certo
senso, è ipotizzabile che il database risultante rappresenterà non solamente
il completamento del processo, ma anche il tassello iniziale per ottenere
un Europa più sicura.
Grazie a tutti questi dati a disposizione, l'ECHA sta cercando il modo
per sviluppare (e realizzare) un processo completo di gestione del rischio
relativo alle sostanze potenzialmente pericolose, richiedendo che il loro
uso debba essere autorizzato, o armonizzando le loro classificazione. Per
questo, entro il 2020, l'ECHA prevede che ogni singola sostanza prodotta