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Q2, 2016 – 31 maggio 2018. Terza e ultima scadenza REACH

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“nascondersi” dietro una registrazione è notevole e in termini pratici si

traduce in un ingente impegno di risorse umane ed economiche.

Il primo passo per ogni impresa consiste nella revisione del proprio

portafoglio aziendale per individuare per quali sostanze, precedentemente

pre-registrate, si vuole concretamente proseguire l’iter di registrazione. A

tal fine, è di estrema importanza ricordare che se si decide di non registrare

le attività correlate ad una sostanza per la quale è richiesta la registrazione,

queste dovranno essere interrotte in quanto non sarebbero più conformi al

REACH.

Inoltre, identificare correttamente ed inequivocabilmente le sostanze di

proprio interesse è fondamentale per poter effettuare la registrazione in

modo corretto e conforme.

Una volta chiarito quante e quali sostanze si vuole registrare, l’impresa

deve riattivarsi nell’ambito pertinente SIEF (Substance Information

Exchange Forum). Il SIEF è quel gruppo virtuale che si è formato man

mano che le imprese hanno pre-registrato le sostanze di loro interesse.

Entrarvi a far parte costituisce un obbligo giuridico. Molti SIEF si sono

formati nel 2010, ma si prevede che entro il 2018 se ne creino di nuovi con

tutte quelle imprese che registrano le loro sostanze per la prima volta a

circa 10 anni dall’entrata in vigore del REACH.

Far parte di un SIEF significa:

-

condividere i dati (in particolare quelli sugli animali vertebrati che il

REACH non vuole circolanti in duplicato) sulle proprietà intrinseche

della sostanza;

-

collaborare per individuare ed effettuare studi supplementari oppure,

ove necessario, presentare proposte integrative di sperimentazione;

-

raggiungere un accordo sulla classificazione ed etichettatura della

sostanza;

-

ripartire i costi di registrazione in modo obiettivo, trasparente e non

discriminatorio.

La partecipazione al SIEF consente anche di registrare congiuntamente

la sostanza. Questo vuol dire poter conoscere, in casi di SIEF già costituiti,

il proprio dichiarante capofila e, in quelli formatisi per la scadenza del

2018, partecipare alle discussioni per designarne uno.