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Ilaria Realfonzo, Francesca Giannotti e Federica Ceccarelli

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Il dichiarante capofila è colui che può coordinare le attività del SIEF e

ha il compito ben preciso di trasmettere per primo il dossier di una

trasmissione congiunta. Detto dossier dovrà contenere informazioni

riguardanti gli identificatori della sostanza, la sua classificazione ed

etichettatura, oltre ai relativi sommari di studio e alle proposte concernenti

nuove sperimentazioni, comuni a tutti i registranti della stessa sostanza.

Una volta che il dichiarante capofila ha presentato la parte congiunta del

dossier, gli altri registranti possono iniziare a trasmettere i loro dossier, che

conterranno solo quelle informazioni che non necessitano di essere

trasmesse in modalità congiunta (dati relativi al profilo di impurità della

sostanza, usi identificati e relativi volumi di produzione).

Ai fascicoli di registrazione che hanno superato con esito positivo il

“controllo di completezza”, l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche

(ECHA) attribuirà il relativo numero di registrazione, che attesterà

definitivamente la conformità della sostanza al REACH.

Indubbiamente, sulla base di tali considerazioni appare evidente che per

le PMI l’approccio con il REACH rappresenta uno “scoglio” non sempre

facilmente superabile. Molto spesso le PMI non sanno come districarsi tra

le fitte maglie della giurisprudenza nazionale ed europea. Ecco perché il

REACH ha introdotto un elemento di novità che rappresenta per molte

imprese un supporto di riferimento e permette loro di capire in primo luogo

se, per l’attività produttiva da loro svolta, le disposizioni del REACH le

riguardano e, in secondo luogo, come devono procedere: l’Helpdesk (HD)

REACH nazionale.

Questo supporto innovativo si traduce, in conformità a quanto stabilito

dall’art. 124 del REACH in un vero e proprio servizio di assistenza tecnica

alle imprese che, in Italia, è gestito dal Ministero dello Sviluppo

Economico - Direzione Generale politica industriale, competitività e

piccole e medie imprese, di concerto con l’Autorità Competente, il

Ministero della Salute.

Il primo obiettivo che si è prefissato l’Helpdesk nazionale REACH è

stato sicuramente un’efficace diffusione delle informazioni, al fine di

facilitare l'accesso delle imprese, in particolare delle PMI, alle diverse

disposizioni previste dal REACH. A tal fine, è stato subito creato e messo

a disposizione delle imprese un sito web

(http://REACH.mise.gov.it/)

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