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Nicola Corsano, Andrea Petromilli

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salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) per valorizzare, riconoscere e

utilizzare i punti di forza di tutti i lavoratori di un’impresa, a prescindere

dall’età anagrafica.

L’elemento più significativo che emerge è, pertanto, la necessità di un

dialogo e di una fattiva collaborazione delle diverse età presenti all’interno

delle organizzazioni, così da valorizzarne l’opportunità e gestire al meglio

le criticit

à 4

.

Confidiamo che questi elementi aiutino a prendere ancora più

consapevolezza del fatto che il tema dell’“age management” non possa

essere visto a senso unico come azioni specifiche per gli “over 55”.

I costi totali della mancata integrazione e valorizzazione delle

generazioni portano ad inefficienze e conflitti negli ambienti di lavoro e,

di conseguenza, a perdita di risultati. Allo stesso tempo, i benefici

dell'integrazione e valorizzazione delle generazioni diverse sono la

possibilità di ottenere il meglio in termini di motivazione, energia e

competenze da parte dei lavoratori, in modo da beneficiare di un

trasferimento efficace del know how.

Se sono, infatti, chiari a tutti alcune limitazioni portate dall’avanzare

dell’età come:

• Aumentata rigidità mentale;

• Sonno meno ristoratore;

• Aumentata tendenza alla desincronizzazione interna;

• Resistenze al cambiamento;

• Condizioni di salute menomate;

• Ridotta prestazione fisica;

non sono sempre altrettanto immediati gli elementi che valorizzano le

persone nell’avanzare dell’età.

Gli studi di ordine psicologico e gerontologico suggeriscono che le

persone più anziane perdono progressivamente alcuni aspetti della

precedente capacità lavorativa ma che, in compenso, vengono a disporre

di competenze non possedute in modo significativo nelle fasi precedenti.

Quindi, esiste una diminuzione della performance fisica e della capacità

d’apprendimento con l’avanzare dell’età e, parallelamente, una maggiore

esperienza nel job specific e un miglioramento delle skills socio-

relazionali.

4

Per il dettaglio delle diverse categorie di età cui si fa riferimento, si veda l’articolo di Massimo Servadio

pubblicato in questo Quaderno.