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Q4, 2017

Formare efficacemente: i risultati del Rapporto AiFOS 2017

20

Si tratta di soggetti individuali (probabilmente consulenti SSL, RSPP)

con una struttura organizzativa alle spalle necessariamente più modesta, e

di conseguenza probabilmente meno facilitate a mettere in campo azioni

formative condotte mediante l’ausilio di diversi tipi di professionalità.

Il ‘libero professionista’ è spesso un tecnico con minori competenze

consolidate su alcune fasi del processo (ad esempio progettazione,

organizzazione etc.). Riteniamo interessante sottolineare il dato numerico

dei compilatori, superiore a quello degli enti. Questo elemento potrebbe

essere riletto come indice di un buon interesse da parte dei compilatori a

misurarsi e ad approfondire temi innovativi, innalzando il proprio livello

di partecipazione e consapevolezza ai processi formativi attuati.

Naturalmente, esso stesso va comunque riletto nella sua relatività,

rapportandolo al numero presunto di consulenti-formatori presenti sul

mercato, certamente molto più elevato rispetto alle realtà formative

strutturate.

x

Aziend

e:

46

compilatori.

Molte realtà aziendali, specialmente quelle medie e medio grandi,

iniziano ad essere dotate di formatori qualificati interni e a configurarsi,

pertanto, anche come ente erogatore autonomo, soprattutto

successivamente all’Accordo Stato Regioni per la formazione di

lavoratori, preposti e dirigenti del 21/12/2011, che ha sottolineato la

possibilità da parte delle aziende, nella figura del datore di lavoro, di

costituirsi quale ‘soggetto organizzatore’ del corso.

x

Altri

:

26

compilatori

Probabilmente intermediari o consulenti esterni che, tuttavia, non

effettuano direttamente la formazione.

Raggruppando i dati emersi osserviamo come la formazione venga

effettuata per circa l’86% da enti o professionisti esterni, mentre solo per

circa il 14% venga svolta direttamente dall’azienda stessa.

Proba

bilmente tale dato è da collegarsi all’Accordo Stato

-Regioni per

la disciplina dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 già citato, che ha certamente

stimolato le aziende ad una diretta presa in carico del processo formativo

interno. È un dato ancora di valore basso ma, comunque, incoraggiante,

per il futuro, di un possibile cambiamento nel senso di una maggiore

consapevolezza e senso di responsabilità da parte dei datori di lavoro,

peraltro firmatari degli attestati rilasciati.

Tale evoluzione a nostro avviso favorirà contestualmente una modifica

sostanziale nel ruolo del consulente e del formatore esterno che,