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Giovanna Alvaro, Stefano Dellabiancia, Elisabetta Maier

33

apprende efficacemente quando si incrociano due dimensioni

fondamentali:

x

la prensione relativa al “come” si prende possesso dell’esperienza

formativa che si sta facendo. Modalità che dipende:

¾

tanto dalla concettualizzazione astratta, ossia dal processo di

astrazione che permette la manipolazione di categorie mentali

(comprehension),

¾

quanto dalle caratteristiche tangibili ed emozionali dell’esperienza

concretamente vissuta;

x

la trasfo

rmazione relativa al “come” si prende possesso

dell’esperienza formativa che si sta facendo, che dipende:

¾

dalla capacità della persona di produrre intenzionalmente una

riflessione interiore (intention),

¾

dalla possibilità di mettere in atto, di sperimentare nel mondo reale

le conoscenze, gli strumenti e le riflessioni personali effettuate grazie

all’esperienza formativa effettuata (extention).

In ragione di quando esposto, è sicuramente necessario continuare a

migliorare l’efficacia degli strumenti di misura del

cosa

rimanga della

formazione in termini di contenuti appresi, fermo restando che in tale

contesto si impone la necessità di sviluppare metodologie più idonee del

semplice test a crocette. Se, infatti, nell’ambito della

informazione

(sapere)

un test con domande a risposte multiple (progettato correttamente ed

onestamente nei confronti dei partecipanti), può costituire un metodo

funzionale

per verificare l’efficacia della tecnica formativa utilizzata,

appena ci spostiamo nelle aree della

formazione

(saper essere) e

dell’

addestramento

(saper fare) lo stesso test perde di significatività.

Occorre pensare, dunque, a prove pratiche, simulazioni, colloqui strutturati

sul campo e, soprattutto, ad un sistema di monitoraggio continuo che

verifichi nel tempo l’applicazione dei comportamenti oggetto della

formazione e la caratterizzazione della efficacia formativa, in termini di

riduzione di incidenti, di non conformità in un SGSL ed anche della

consapevolezza dei lavoratori.

Parallelamente, è indubbio che l’efficacia formativa sia in estrema ratio

un prerequisito all’apprendimento stesso, poiché se la conoscenza

- fosse

anche solo limitata alla dimensione del sapere nozionistico - per esprimere

il suo valore dovrebbe essere acquisita e memorizzata e ciò potrebbe non