Lorenzo Fantini e Rocco Vitale
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legge n. 98 del 2013 (noto come “decreto del fare”), il quale dispone che:
“In
tutti i casi di formazione ed aggiornamento, previsti dal presente decreto
legislativo per dirigenti, preposti, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per
la sicurezza in cui i contenuti dei percorsi formativi si sovrappongano, in tutto
o in parte, è riconosciuto il credito formativo per la durata e per i contenuti
della formazione e dell’aggiornamento corrispondenti erogati”.
Ed infatti, l’Accordo 7 luglio 2016 contiene al proprio interno una sorta di
“tabella di riconoscimento” dei crediti formativi, valida ai fini e per gli effetti
della norma legislativa appena riportata, essenziale per comprendere se e come
esistano, per attività formative e di aggiornamento pregresse, crediti formativi
(totali o parziali) e per rendere uniforme l’interpretazione dell’argomento in
sede ispettiva sull’intero territorio nazionale.
Infine, l’Accordo 7 luglio 2016 contiene diverse disposizioni che incidono su
previsioni contenute in altri Accordi in Conferenza Stato-Regioni, approvati in
tempi diversi. Indicativamente il nuovo accordo incide su quello dei Lavoratori,
Dirigenti e Preposti; Datori di Lavoro; Linee applicative; Coordinatori;
Attrezzature di Lavoro ed anche sul D.I. 6 marzo 2013 sulla qualificazione dei
docenti.
È evidente l’intenzione degli estensori dell’Accordo del 7 luglio di
intervenire, con atto di eguale efficacia rispetto agli Accordi precedenti, al fine
di fornire chiarimenti in ordine a questioni controverse in questi anni di
applicazione della normativa, in ragione delle notevoli difficoltà di attuazione e
di interpretazione che giornalmente si sono riscontrate negli anni successivi
all’entrata in vigore del “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro nella
realizzazione delle attività di formazione.
Va evidenziato ai lettori che si tratta di un testo che si colloca nella
“tradizione” degli Accordi in Conferenza Stato-Regioni di attuazione del D.Lgs.
n. 81/2008 avendo una struttura complessa ed eterogenea che, tuttavia, cela al
suo interno alcune significative innovazioni, assolutamente da conoscere ed
approfondire.
Per questo motivo AiFOS ha deciso di pubblicare in questo numero speciale
dei “Quaderni della Sicurezza” il testo integrale dell’Accordo e quello di tutti
gli altri Accordi da esso richiamati, comprensivo delle modifiche apportate,
certo di porre a disposizione degli operatori della prevenzione uno strumento di
conoscenza di agevole consultazione e sicura utilità.