Ester Rotoli, Vanessa Manni, Adriano Papale
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salute sul luogo di lavoro complementari alle misure necessarie per la
gestione dei rischi connessi alla sicurezza stradale. Tali piani dovrebbero
prevedere l’introduzione di misure che favoriscano comportamenti e
atteggiamenti per una salute migliore, promuovano la salute mentale e il
benessere, la conciliazione del lavoro e della vita privata, nonché interventi
volti ad affrontare le questioni legate allo stress da lavoro,
all’invecchiamento e allo sviluppo del personale, in generale, con
particolare riguardo ai conducenti di automezzi.
Una sensibilizzazione su temi specifici quali la dieta, l’attività fisica, il
controllo del peso, le abitudini del sonno e la responsabilità personale nei
confronti di comportamenti sani dovrebbe essere auspicabilmente inclusa
nei programmi di formazione. In generale, tali programmi dovrebbero
porre l’accento sullo sviluppo di competenze e della fiducia in sé per
motivare i conducenti ad adottare e mantenere comportamenti sani.
Inoltre, sarebbe opportuno promuovere, da parte dei datori di lavoro,
un’attenta organizzazione delle attività lavorative e il raggiungimento
della salubrità dell’ambiente in cui il lavoratore svolge la sua mansione,
dando modo, ad esempio, ai conducenti di veicoli di fare pause regolari,
consumare pasti adeguati e svolgere qualche esercizio fisico per sgranchire
le gambe e ricaricare le energie.
Ciò in una visione generale che presuppone un approccio olistico della
prevenzione e che ponga, al centro degli interventi, l’individuo e il suo
benessere.