Q1, 2017 – Il rischio stradale. L’esperienza della Polizia Stradale
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sicurezza della circolazione; il secondo elemento, la strada, per le
quotidiane polemiche sullo stato disastroso della manutenzione italiana.
È evidente che una riflessione seria e doverosa merita l’elemento
umano, di per sé molto complesso, a volte anche complicato, che
costituisce il fattore che maggiormente influenza l’accadimento di un
incidente, costituendo elemento essenziale ai fini della sicurezza stradale.
Velocità, alcool, distrazione e mancato utilizzo delle cinture di
sicurezza e degli altri dispositivi di protezione e ritenuta continuano ad
essere considerate le principali cause di morte sulla strada.
Ci siamo soffermati sull’elemento distrazione evidenziando, come detto
poc’anzi, che nei 240 articoli che compongono il Decreto Legislativo
30.04.1992 n. 285, meglio noto come Nuovo Codice della Strada, nessuno
è rubricato con il termine distrazione o similari.
Stiamo parlando di un fenomeno che, nei primi otto mesi del 2016, ha
fatto rilevare 38.904 infrazioni per il mancato utilizzo di apparecchi a viva
voce o dotati di auricolare (ed è un dato parziale).
Ad oggi il telefono non serve più solo a telefonare: anzi, forse le
telefonate, nella scala dell’uso dell’apparecchio, sono residuali rispetto
alle tante altre opzioni che è in grado di offrire.
Potrebbe anche risultare quasi offensivo definire ‘telefono’ quello che
nel nostro tempo è rigorosamente chiamato smartphone, letteralmente
telefono intelligente, le cui capacità di calcolo, di memoria e di
connessione dati sono molto più avanzate rispetto ai normali telefoni
cellulari.
Va bene il progresso tecnologico, ma è davvero necessario essere
sempre connessi, o meglio, questa esigenza quasi spasmodica di essere
sempre collegati con il resto del mondo, è il sacrificio a cui vogliamo
subordinare la vita umana?
È evidente che non si vuole condannare la tecnologia o il progresso
tecnologico in sé, ma è sicuramente discutibile l’utilizzo che se ne fa,
specie se impegnati alla guida.
La facile accessibilità alle molte applicazioni, anche con l’uso di una
sola mano, amplia notevolmente i fattori di rischio dei sinistri stradali, le
cui cause spesso sono riconducibili a condotte di guida incerte, non lineari,
con manovre improvvise e/o non presegnalate.
È stato ampiamente provato che l’utilizzo del cellulare durante la guida
produca una situazione di grave pericolo, perché provoca distrazione del
conducente e la non padronanza del veicolo: la mano che stringe il telefono