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Giovanna Alvaro, Stefano Dellabiancia, Elisabetta Maier

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probabilmente, si troverà spesso a dismettere i panni del formatore-

docente di aula per diventare piuttosto progettista, facilitatore, supervisore

di un processo aziendale interno del quale potrebbe a tutto titolo diventare

coprotagonista.

Tale elemento ancor più, pertanto, induce una riflessione

sull’evoluzione professionale del formatore e sulle diverse competenze e

abilità suggerite dalle evoluzioni normative.

Per quanto riguarda la tipologia delle attività formative analizzate dai

compilatori, il questionario ha fotografato una situazione molto articolata,

in cui la tipologia di corso più attuata, con un dato percentuale molto alto,

è stata quella relativa alla formazione dei lavoratori (56%)

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.

La formazione obbligatoria

Raggruppando le tipologie di formazione in due categorie, ovvero

formazione obbligatoria e formazione non normata, la quasi totalità dei

compilatori (circa il 95%) ha evidenziato attività formative normate, solo

il 5% ha citato attività non normate.

Non si evidenziano sostanziali differenze, in tal senso, tra le attività

formative citate dai referenti aziendali e i consulenti o enti esterni, tranne

che per i corsi dirigenti e preposti, che appaiono in percentuale

maggiormente gestiti dalle aziende.

Sembra al contrario che le aziende non gestiscano in proprio la

formazione sulle emergenze che, tuttavia, con la collaborazione del

medico competente e della società che cura la manutenzione dei dispositivi

antincendio sarebbe a nostro avviso molto agevole autogestire.

La formazione a catalogo

Analizzando le diverse caratteristiche dei corsi erogati emerge che il

70% dei corsi sono cosiddetti “a catalogo”

- potremmo definirli standard -

mentre solo il 30% è fuori catalogo e, presumibilmente, con una

progettazione specifica. Solo il 15% dei corsi a catalogo è stato erogato

tramite un finanziamento, mentre la maggior parte (circa l’85%) non

risulta essere stato finanziato.

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Seguono nell’ordine: 12% corsi per RSPP e Datori di la

voro, 9% corsi per settori specifici, 8% corsi

per dirigenti e preposti, 7% corsi RLS, 3% corsi emergenze, 3% altri corsi generici, 2% corsi

comunicazione.