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Q4, 2017
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Formare efficacemente: i risultati del Rapporto AiFOS 2017
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attività di consulenza in ambito SSL; in particolare, il 30% circa dei
formatori è qualificato anche come RSPP con più di 10 anni di esperienza
nel ruolo.
La lettura di tale dato suggerisce l’ipotesi che i compilatori si siano
soprattutto qualificati quali formatori in virtù dell’indubbia alta
competenza maturata in un ambito consulenziale di tipo tecnico.
Indubbiamente prima della definizione dei criteri di qualifica del
formatore descritti nel già citato Decreto, la professione di formatore
veniva svolta in modo non regolamentato, mirando soprattutto a
valorizzare una competenza tecnica contenutistica piuttosto che una
competenza didattico-metodologica.
La ricerca, in ultima analisi, ci restituisce una fotografia di un docente
sulla SSL che in realtà è anche consulente, è anche un RSPP, e che
probabilmente e si sente a suo agio nei contesti più diversi: in una aula di
formazione, in una riunione annuale ex art. 35 o in una operazione di
misura del rumore.
Eppure più del 95% dei docenti dichiara di aver approfondito le
tematiche di comunicazione: la percentuale di chi risponde “per nulla” è
pari allo 0%.
Ci rendiamo conto di come il dato emerso sia generico, e non consenta
un’analisi approfondita sulle teorie, sui contenuti, sulle metodologie
formative approfondite da parte dei compilatori.
Tuttavia, siamo certi che approfondire i temi connessi
all’apprendimento e alla gestione dei gruppi e dell’aula nei s
uoi diversi
momenti richieda applicazione, rielaborazione di complesse teorie da
contestualizzare nella realtà didattica.
Dichiariamo apertamente la nostra visione tendente anche ad un
recupero del ’sapere’, oltre che del ‘saper fare’, per giungere finalme
nte
alla costruzione consapevole del proprio ‘saper essere’ un buon formatore,
e lanciamo l’ipotesi che quanto emerso nelle risposte ottenute a tale
domanda possa essere oggetto di sviluppi e di approfondimenti successivi.
Formatori esterni, formatori interni all’azienda
Solo circa il 16% dei docenti sono dipendenti degli enti di formazione,
mentre il 72% complessivamente sono docenti esterni, collaboratori o
liberi professionisti. Il numero di docenti aziendali utilizzati è marginale
(12%).