Rocco Vitale
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5.
Saranno gli allievi che, in prima battuta, metteranno a confronto i
due test e ne verificheranno le rispos
te date all’inizio ed alla fine
del corso.
C)
A questo punto inizia la correzione, discussione e commento in aula
con la seguente metodologia:
1.
Il docente legge ad alta voce la prima domanda ed invita gli allievi
ad alzare la mano in base alle rispettive risposte (A, B, C) fornite
al test finale.
2.
Esempio di riscontro da parte del docente:
-
se tutti gli allievi hanno dato correttamente ad esempio la
risposta “A”, gli basterà dire “bene per tutti!”;
-
nei casi in cui alcuni allievi (basta uno) abbiano risposto in
modo errato (B o C) sarà compito del docente illustrare le
motivazioni e le argomentazioni della risposta esatta;
-
se tutti gli allievi danno, una risposta sbagliata (B o C) il
docente dovrà rifare un vero e proprio piccolo riassunto
dell’argomento trattat
o nella domanda.
3.
Gli allievi potranno, a questo punto, fare due osservazioni:
-
la prima consiste nel confronto tra le due risposte al medesimo
questionario (all’inizio ed alla fine del corso);
-
la seconda riguarda la risposta da dare alla chiamata delle
domande del test di verifica;
-
appresa la domanda esatta l’allievo elabora la propria
percezione di come ha risposto alla medesima domanda nei
due tempi differenti nel momento in cui viene a conoscenza
della risposta esatta.
D)
La forma e la sostanza:
1.
I test dovranno essere allegati alla documentazione del corso al fine
di confermare lo svolgimento del test finale e della verifica
percentuale del superamento delle domande esatte.
2.
L’allievo, tuttavia, conserva la propria copia del test di ingresso,
debitamente corretta dallo stesso, nella fase della correzione
d’aula.
3.
Conserverà, così, una copia del test con le risposte esatte (le
proprie, sia corrette che, eventualmente, sbagliate) a guisa di un
piccolo memorandum del corso svolto.