/ Eventi / Protezioni antiurto in ambito industriale, UNI 11886
Giovedì 6 febbraio 2025
Ore 15.00 - 16.30
Aggiornamento: 1 credito per RSPP/ASPP, formatori Area 2 (rischi tecnici)
Allo scopo di migliorare e mantenere la sicurezza nelle zone di movimentazione industriale, può essere utile l’installazione, di protezioni antiurto atte a evitare che mezzi e pedoni possano entrare in zone o aree pericolose non di loro competenza e/o impattare con oggetti sensibili.
Il 13 ottobre 2022 sono state pubblicate due normative, una indirizzata ai fabbricanti di protezioni antiurto, l’altra indirizzata agli utilizzatori di dette protezioni, che superano una carenza legislativa nazionale. Questo perché prima non erano state mai emesse norme che definissero le modalità di prova e i criteri per la classificazione (e quindi conseguentemente la scelta) dei dispositivi più idonei a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro ove operano contemporaneamente uomini e veicoli industriali. Si tratta in particolare delle:
La prima è una specifica tecnica (TS) che fornisce ai PRODUTTORI una specifica di riferimento da rispettare nel produrre, testare e comunicare le prestazioni delle protezioni antiurto in un modo che sia univoco e, pertanto, confrontabile dagli utilizzatori.
La seconda è un rapporto tecnico (TR) che fornisce agli UTILIZZATORI una linea guida per conoscere le specifiche prestazionali delle singole protezioni e, di conseguenza, svolgere una corretta scelta e applicazione delle stesse.
Le norme UNI/TS 11886-1 e 2:2022 sono definite norme di “buona tecnica” per la progettazione di determinati requisiti per i luoghi di lavoro come definiti dall’Art. 62 e Art. 63 del D.Lgs. 81/08 ed in particolare per specifici requisiti dell'All.IV del medesimo decreto quali:
"1.4.8. Le zone di pericolo devono essere segnalate in modo chiaramente visibile.
....
1.4.11. Quando per evidenti ragioni tecniche non si possono completamente eliminare dalle zone di transito ostacoli fissi o mobili che costituiscono un pericolo per i lavoratori o i veicoli che tali zone devono percorrere, gli ostacoli devono essere adeguatamente segnalati."
Marco Magro, RSPP, formatore e consulente tecnico esperto
Paolo Desiderioscioli, Senior project manager e consulente tecnico esperto
Servizio Relazioni Esterne AiFOS
Dott.ssa Nirvana Salvi
convegni@aifos.it
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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