Graziella Nugnes: Professionalmente mi definisco una «esploratrice». Ho una lunga e variegata esperienza di lavoro come Professional Counselor, formatrice, consulente e supervisor in differenti ambiti professionali. Gestisco una Comunità di Pratiche di Counseling organizzativo a Brescia e Milano. Founder del Corso di Alta Formazione in Counseling Organizzativo in collaborazione con SMAE (Scuola di Alta Formazione Università di Brescia) e AIFOS, giunto alla sua IX edizione

Margherita Dozzi: Professional Counselor, Sociologa specializzata in Sociologia del lavoro e delle organizzazioni. Ho maturato il mio interesse per le relazioni sociali in ambito organizzativo, focalizzando il mio sguardo nello studio delle pratiche lavorative e della sociologia qualitativa. Conduco interventi di Counseling organizzativo valorizzando la creatività quale competenza essenziale nelle relazioni sociali, per la soluzione dei problemi e per aumentare la consapevolezza personale e professionale. Nel 2024 Graziella e Margherita, assieme a Paolo Prandelli hanno scritto “Counseling Organizzativo Euristico Relazionale”, pensa Multimedia

Nella prevenzione dei rischi la parte della Cenerentola la fa sempre la dimensione relazionale, che viceversa è centrale.

In questo laboratorio vedremo come comunicare in maniera chiara ed efficace “cose scomode” -   errori, disfunzioni e criticità - e come spegnere gli “incendi relazionali”. Vedremo in maniera concreta come costruire azioni di miglioramento a favore del benessere e della sicurezza dei singoli professionisti, del  gruppo di lavoro e dell’organizzazione in generale.

Sotto frasi come “abbiamo sempre fatto così”, “è colpa sua”,  “se l’è cercata” ci sono stratificazioni di non detti,  frasi dette male, fraintendimenti e trascinamenti di relazioni disfunzionali se non conflittuali.
E’  proprio la capacità di costruire “buone relazioni”  che permette a tutti le persone che operano nelle organizzazioni  di rendere più funzionali i processi comunicativi, di osservare la realtà senza pregiudizi e di risolvere realmente i problemi.
Facilitare il cambiamento è possibile se lo si fa con consapevolezza, congruenza e gentilezza.