

Q2, 2017 – Per un ambiente sano e una crescita sostenibile
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Crescita sostenibile
In particolare oggi, per le politiche intraprese dalle istituzioni europee,
crescita sostenibile significa:
•
costruire un'economia a basse emissioni di anidride carbonica e più
competitiva, capace di sfruttare le risorse in modo efficiente e
sostenibile;
•
tutelare l'ambiente, ridurre le emissioni e prevenire la perdita di
biodiversità;
•
servirsi del ruolo guida dell'Europa per sviluppare nuove tecnologie e
metodi di produzione verdi;
•
introdurre reti elettriche intelligenti ed efficienti;
•
sfruttare le reti su scala europea per conferire alle nostre imprese
(specie le piccole aziende industriali) un ulteriore vantaggio
competitivo;
•
migliorare l'ambiente in cui operano le imprese, in particolare le
piccole e medie (PMI);
•
aiutare i consumatori a fare delle scelte informate.
Obiettivi
Gli obiettivi dell'UE per la crescita sostenibile comprendono in primo
luogo il ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 1990
entro il 2020. A tal fine l'UE è pronta ad andare oltre e prevedere una
riduzione del 30% se gli altri paesi sviluppati si assumono un impegno
analogo e i paesi in via di sviluppo contribuiscono secondo le proprie
capacità nell'ambito di un accordo globale.
Altro obiettivo comune è stato individuato nell’aumento della
proporzione tra le energie rinnovabili e l’aumento del consumo finale,
stimata al 20% e, parimenti, il cercare di aumentare della stessa soglia del
20% l'efficienza energetica.
Come l'UE intende promuovere una crescita sostenibile
Al fine di promuovere una crescita sostenibile l’Unione Europa si
propone di portare avanti due iniziative prioritarie:
a) avere un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse
Per sostenere il passaggio verso un'economia efficiente sotto il profilo
delle risorse e a basse emissioni di CO2, occorre scindere la crescita
economica dall'uso delle risorse e dell'energia: