19 settembre 2022
In vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, il Consiglio Generale di Confcommercio, riunito in seduta permanente e formato da circa 70 presidenti in rappresentanza delle 700mila imprese associate, dei territori e delle federazioni del sistema confederale, ha incontrato giovedì 8 e venerdì 9 settembre i leader dei principali partiti con l'obiettivo di proseguire e rafforzare il dialogo con le forze politiche e ascoltare le proposte, i programmi, le idee dei partiti che si candidano a guidare il Paese.
Sangalli: "Superare le emergenze che minacciano la ripresa".
“Confcommercio sta incontrando i leader politici, ascolta le loro proposte e presenta le richieste delle imprese del terziario di mercato, determinanti per l’economia italiana, che da tre anni si confrontano con crisi globali gravissime.
Queste imprese chiedono risposte immediate all’emergenza energia in raccordo con l’Europa, stabilendo in primis un tetto al prezzo del gas, e poi una migliore spesa pubblica e un riordino del sistema fiscale, e politiche a sostegno dell’innovazione, del lavoro e della transizione energetica. Chiedono di concentrare le risorse su queste priorità per superare le emergenze che minacciano la ripresa economica e la stabilità del nostro Paese”: così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli all’avvio della due giorni di incontri del Consiglio generale della Confederazione con i leader delle principali forze politiche.
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Confcommercio ha elaborato un documento (leggi la versione integrale in pdf o scarica la sintesi in pdf) sui temi più importanti e le urgenze da affrontare per la prossima legislatura.
Il Consiglio dei ministri ha varato il nuovo decreto aiuti ter a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento dell'utilizzo dei 6,2 miliardi di maggiori entrate che rappresentano la quota principale di copertura del provvedimento, per una quota complessiva da 14 miliardi. In attesa della pubblicazione del decreto legge nella Gazzetta ufficiale, tra le misure approvate sarebbe previsto anche un bonus una tantum da 150 euro per chi ha un reddito inferiore ai 20 mila euro lordi, nel periodo d’imposta 2021, che comprenderebbe anche i lavoratori autonomi.
"Misure utili, ma da potenziare. Gli interventi in materia di crediti d’imposta volti a mitigare l’impennata dei costi energetici si sostanziano, infatti, in un beneficio del 40 per cento per gasivori e non gasivori, del 40 per cento per gli energivori e del 30 per cento per i non energivori. Ma si tratta di misure riferite ai consumi per il prossimo bimestre ottobre-novembre. Occorrono, dunque, interventi per il rafforzamento, in particolare, del credito d’imposta per i non energivori già operante per il trimestre luglio-settembre, oltre che per una copertura anche per il prossimo mese di dicembre. Andrebbe poi previsto un maggior ristoro per bollette con incrementi dei costi dei consumi elettrici per kWh superiori al 100%". Questo il commento di Confcommercio sui contenuti del decreto aiuti Ter varato oggi dal Consiglio dei Ministri.
"Bene, inoltre, - prosegue la nota - gli interventi prospettati per fronteggiare gli effetti del caro carburanti nel settore dei trasporti, ma la portata delle misure andrebbe rafforzata per coprire con più efficacia gli impatti dell’emergenza in corso. "Quanto al sostegno alla liquidità delle imprese, andrebbe ulteriormente aumentata l’intensità delle coperture del Fondo di garanzia PMI fino al 90% consentito dal Temporary framework. Positivo, ancora, il rafforzamento delle misure di sostegno a lavoratori e pensionati. In particolare, va nella giusta direzione l’incremento dell’indennità per autonomi e professionisti, già prevista dal primo decreto aiuti, ma non ancora fruibile per ritardi nella pubblicazione delle norme attuative. Anche alla luce del nuovo incremento, ribadiamo la necessità di procedere in tempi rapidi".
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Le proposte per le forze politiche che si presentano alle elezioni del prossimo 25 settembre 2022
Le professioni, in particolare le nuove professioni, costituiscono uno dei principali driver di crescita dell’occupazione. Sono pertanto sempre più necessarie politiche per i lavoratori autonomi professionali che assicurino le indispensabili tutele, oltre ad interventi che ne favoriscano la competitività e la crescita.
In vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, Confcommercio Professioni ha predisposto una serie di proposte per le forze politiche, che si presentano alle consultazioni elettorali.
Consulta le proposte pubblicate sul nostro sito.
Leggi i contributi di alcune delle nostre Associazioni (in aggiornamento la pubblicazione sul sito): ALOeO e Federottica, optometristi; ANTLO, odontotecnici; CONFGUIDE, guide turistiche.
Sono stati pubblicati alcuni nuovi avvisi per il reclutamento di professionisti/esperti da inserire nell’ambito dei progetti per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all’attuazione del PNRR. Gli Avvisi sono pubblicati sul portale inPA e i professionisti/esperti interessati in possesso dei requisiti richiesti possono aderire all’avviso, previa registrazione.
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Presentando l'ultimo numero della Congiuntura Confcommercio (guarda il link in pdf), la consueta analisi sull'andamento complessivo dell'economia italiana (guarda il link in pdf), (guarda il link in pdf) il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, ha sottolineato che "dopo un primo semestre positivo, ben al di là di qualsiasi aspettativa, l'economia italiana mostra segnali di un possibile rallentamento nell’ultima parte del 2022". "A luglio - ha detto Bella - la produzione industriale, dopo i bruschi ridimensionamenti di maggio e giugno, ha mostrato solo un debole recupero (+0,4%), registrando nel confronto annuo una flessione. Nello stesso mese l’occupazione ha mostrato un ridimensionamento in termini congiunturali".
Il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato i dati della Congiuntura mensile presentati dall’Ufficio Studi della Confederazione. "Nonostante crisi gravissime a livello internazionale, l’Italia ha reagito bene, meglio di altri Paesi europei, ma il caro energia inarrestabile rende più concreti i rischi di recessione. Una recessione probabilmente contenuta, ma pur sempre penalizzante. Ecco perché, in raccordo con l’Europa, bisogna mettere in campo con la massima urgenza interventi strutturali per superare l’emergenza energetica, contenere l’inflazione e, dunque, evitare il pericolo recessione”.
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