/ News / Approfondimenti / Commissione UE verso una nuova stretta sull'amianto
Da Bruxelles proposta di modifica della direttiva amianto che abbasserebbe del 90% il limite di esposizione professionale
L'amianto è una sostanza cancerogena estremamente pericolosa ancora presente in molti dei nostri edifici e causa di numerosi decessi evitabili nell'UE. Negli ultimi giorni di settembre la Commissione europea ha diffuso una comunicazione dal titolo "Costruire un futuro senza amianto", che affronta il problema dell'amianto in modo globale, dal miglioramento di diagnosi e cure delle malattie causate dall'amianto fino all'identificazione e alla rimozione sicura dell'amianto e al trattamento dei relativi rifiuti; e congiuntamente presentato una proposta di modifica della direttiva sull'esposizione all'amianto durante il lavoro, intesa a migliorare la protezione dei lavoratori riducendo significativamente il limite di esposizione professionale per l'amianto.
Sebbene tutte le forme di amianto siano vietate nell'UE dal 2005, questa sostanza è ancora presente negli edifici più vecchi e rappresenta una minaccia per la salute, in particolare quando i materiali che la contengono vengono perturbati, con il conseguente rilascio di fibre che possono essere inalate, ad esempio durante le ristrutturazioni. Ben il 78% dei tumori professionali riconosciuti negli Stati membri è correlato all'amianto. Se inalate, le fibre di amianto presenti nell'aria possono causare, ad esempio, mesotelioma e cancro ai polmoni, con un periodo medio di 30 anni tra l'esposizione e i primi segni della malattia. Solo nel 2019, più di 70.000 persone nell'UE sono morte a causa di una passata esposizione all'amianto sul lavoro e, nonostante l'uso dell'amianto sia vietato nella UE dal 2005, si stima che attualmente tra 4,1 e 7,3 milioni di lavoratori siano esposti all'amianto - il 97% che nell'edilizia e il 2% nella gestione dei rifiuti.
I lavoratori corrono il rischio maggiore di essere esposti a questa sostanza cancerogena. Per aumentare il livello di tutela, la Commissione ha quindi presentato una proposta di modifica della direttiva sull'esposizione all'amianto durante il lavoro, la quale prevede una riduzione del limite di esposizione all'amianto durante il lavoro a un valore 10 volte inferiore a quello attuale (da 0,1 fibre per centimetro cubo (f/cm³) a 0,01 f/cm³), sulla base dei più recenti sviluppi scientifici e tecnologici. Una volta adottata, gli Stati membri avranno 2 anni di tempo per recepire le disposizioni della direttiva nella legislazione nazionale.
Pubblicato il: 12/10/2022
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