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Innovative ed efficaci iniziative di prevenzione al centro dei 14esimi “Healthy Workplaces Good Practice Awards”
Con la fine dell’anno si conclude la campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose”. Per celebrare la campagna sono state premiate le organizzazioni vincitrici dei 14esimi “Healthy Workplaces Good Practice Awards”, vale a dire quelli che hanno superato tutti i requisiti legali minimi per proteggere i lavoratori sviluppando pratiche innovative ed efficaci che sono sostenibili e trasferibili.
Tra le best practice premiate, (sono state valorizzate in quanto “semplici misure di prevenzione, di grande impatto”) il punto in comune è la prevenzione: una realizzata in Repubblica Ceca dalla società farmaceutica Vakos XT, che ha collaborato al progetto Detoxikon per ridurre al minimo i danni al personale di sicurezza (come la polizia e i servizi di salvataggio) dall'esposizione accidentale a sostanze psicoattive. Ciò ha comportato l'implementazione di procedure preventive per la decontaminazione di luoghi di lavoro e veicoli. È stata inoltre introdotta la formazione per aumentare la consapevolezza dei rischi e informare i lavoratori sull'uso dei dispositivi di protezione individuale (dpi). Tale progetto ha portato alla riduzione dei danni alla salute a lungo termine per i lavoratori e i lavoratori esposti hanno riportato una diminuzione dei sintomi di intossicazione e una maggiore capacità di gestire le attività lavorative e lo stress.
La prevenzione è stata anche fondamentale per un altro dei progetti premiati, inerente lo sviluppo e l'implementazione di una tecnica sicura ed economica per la movimentazione di materiale contenente amianto, proposto dall'Associazione Federale Tedesca dei vetrai. Il base al progetto oltre 300 vetrai sono stati addestrati per rimuovere in modo sicuro stucco per vetri contenente amianto e la procedura è ora un requisito ufficiale per ogni vetraio in Germania.
La tecnica potrebbe avere un impatto enorme proteggendo i vetrai e i clienti dall'amianto senza la necessità di attuare misure costose, rendendolo possibile per le piccole imprese. È anche sostenibile, trasferibile ad altri paesi e può essere utilizzato in connessione con altri prodotti contenenti bassi livelli di altre sostanze pericolose.
Altro progetto premiato viene dalla Svezia, dove l’Atlas Copco Industrial Technique AB ha identificato un rischio per i lavoratori a causa della contaminazione dell'aria da nanotubi di carbonio potenzialmente pericolosi dopo aver condotto una valutazione del rischio collaborativa. Tutti in azienda hanno anche contribuito a sviluppare misure di prevenzione, tra cui cappe chimiche ventilate e una nuova routine di sicurezza. In questo caso, una parte fondamentale del successo dell'iniziativa è stata la promozione di una buona comunicazione tra manager, rappresentanti della sicurezza e lavoratori. E grazie alle nuove misure, i lavoratori ora lavorano in sicurezza senza la necessità di dpi.
Tra i vincitori del Good Practice Awards anche l’olandese Mansholt BV, una piccola azienda agricola a conduzione familiare ha lavorato con il fornitore di servizi di salute sul lavoro Stigas per ridurre l'esposizione dei lavoratori a polveri potenzialmente dannose nel capannone di smistamento delle patate dell'azienda. In questo caso è stata apprezzata la collaborazione che “ha identificato una combinazione di misure di protezione tecniche, organizzative e personali che hanno sostanzialmente ridotto la quantità di polvere nell'aria e garantito un ambiente di lavoro sicuro e salubre”.
Per scoprire le buone prassi premiate a livello europeo: https://osha.europa.eu/it/publications/nagrade-za-dobru-praksu-u-stvaranju-zdravih-radnih-mjesta-2018-%C2%A0-%C2%A02019/view
Per quanto riguarda l’Italia la tappa finale della campagna - promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro di concerto con un network tripartito nazionale rappresentato da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Salute, Inail, Iss, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e Anmil - si è svolta a Matera.
I migliori esempi, presentati da enti, aziende e società che hanno partecipato al premio hanno ricevuto un attestato di riconoscimento nel corso dell’evento di chiusura della campagna svoltosi a Matera, capitale europea della cultura 2019.
Ad essere menzionati, in particolare, progetti che riguardano l’adozione di competenze di tipo non tecnico per una sicurezza attiva e partecipata dei lavoratori negli impianti chimici; la creazione di brevi video animati di 30 secondi su salute e sicurezza proiettati direttamente sui touchscreen delle macchinette del caffè; un progetto di peer safety education, l’educazione tra pari per coinvolgere a cascata studenti dalle superiori alle scuole dell’infanzia.
Grande rilievo è stato dato all’utilizzo delle nuove tecnologie, come la realizzazione di un’anagrafica dei prodotti chimici in entrata negli stabilimenti, o un percorso di formazione esperienziale complessiva con animazioni, foto e giochi di ruolo per l’uso in sicurezza di sostanze pericolose; menzionati anche la valutazione del rischio chimico nelle manifatture additive come i processi di stampa in 3D e un progetto di monitoraggio e controllo in tempo reale della sicurezza lavorativa in ambito industriale con l’utilizzo di smartphone collegati a sensori di allarme e soccorso; lo studio di una possibile soluzione di sostituzione di elementi rischiosi come la formaldeide e le sostanze perfluoroalchiliche.
In merito al premio, l’Agenzia Europea ha realizzato una pubblicazione nella quale sono contenuti e approfonditi tutti i progetti premiati a livello internazionale. Purtroppo al momento è disponibile solamente in lingua inglese ma è decisamente utile per conoscere e magari prendere spunto da iniziative lodevoli e soprattutto già realizzate in altre nazioni europee.
Per ulteriori approfondimenti: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-premiazione-buone-pratiche-campagna-eu-osha-2019.html
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