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17 novembre 2020

CFA e soci

Crisi Covid-19: calo di fatturato superiore al 30% per un formatore su due

Lo rivela l'indagine lanciata da AiFOS presso i suoi associati su invito di Confcommercio Professioni. Meno impattata l'attività di consulenza

Crisi Covid-19: calo di fatturato superiore al 30% per un formatore su due

In questo 2020, in modo inaspettato ed improvviso, il nostro paese è stato sconvolto dall’emergenza sanitaria Covid-19 che ha duramente colpito tutti noi. Questa emergenza ha cambiato radicalmente i rischi e la prospettiva del mondo del lavoro, sia nel breve termine che nel prossimo futuro, trasformandosi in breve tempo in un'emergenza economica con pochi precedenti.

Su invito di Confcommercio Professioni, che si sta facendo portavoce presso i tavoli governativi delle richieste dei professionisti rappresentati dalle associazioni confederate, abbiamo lanciato un'indagine presso i soci AiFOS per capire in che misura le attività di formazione e consulenza siano state colpite - in termini di fatturato - dalla crisi economica provocata dalla pandemia ancora in atto.

Scarica l'Indagine AiFOS sulla perdita di fatturato anno 2020.

Bonus partite IVA

Per quanto riguarda le persone fisiche, quindi i soci che operano in regime di libera professione, solo il 51,5% dichiara di avere usufruito dei bonus di indennità di sostegno in favore dei lavoratori autonomi previsti dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (decreto Cura Italia) e dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio) mentre il 48,5% non ne ha giovato.

Attività di formazione

Vale la pena ricordare che, a seguito delle restrizioni alle attività economiche imposte dal Governo nella primavera 2020, la categoria ha risentito della sospensione dei corsi in presenza mentre è stato comunque possibile proseguire, con tutte le difficoltà del caso e con grandi sforzi, solo con i corsi a distanza. L’attività dei formatori è dunque decisamente calata, soprattutto per coloro che svolgono docenze per i corsi di formazione che non possono prescindere dalla parte pratica il cui svolgimento è necessariamente in presenza.

«I dati raccolti ci dicono che per un formatore su due l'anno si chiuderà con un calo del fatturato superiore al 30% - sottolinea il Presidente Rocco Vitale - e che addirittura uno su quattro subirà un vero e proprio tracollo con ricavi più che dimezzati rispetto al 2019».

Infatti, se il 48,5% dei rispondenti dichiara un calo di fatturato "percepito" nell'anno 2020 compreso tra l'11% e il 50% rispetto all'esercizio precedente, con uno sbilanciamento nella fascia più alta del calo (compreso tra il 31-50% per il 27,7% degli intervistati contro il 20,8% che lamenta un calo dell'11-30%), è preoccupante constatare, che per più del 15% degli intervistati il fatturato dall'attività di formazione si è sostanzialmente azzerato (calo superiore al 70%) mentre per un 10% il calo percepito è nel range 51-70%. Nota positiva, il 14% del campione ha mantenuto un fatturato stabile o addirittura registrato un incremento.

Attività di consulenza

Anche l'attività di consulenza è stata fortemente penalizzata dal lockdown, ad esempio con le restrizioni agli spostamenti, anche se non è stata oggetto di divieti mirati come nel caso della formazione. Pertanto i dati rilevati dal sondaggio AiFOS presso i professionisti associati rilevano in questo ambito di attività un calo del fatturato leggermente inferiore, tenuto conto anche del fatto che le aziende hanno dovuto gioco forza rivolgersi a professionisti della prevenzione per alcuni servizi quali: aggiornamento del DVR, redazione di procedure di lavoro e di protocolli aziendali, selezione ed acquisto di dispositivi di protezione individuale, ecc.

Il 40,6% degli intervistati riporta un calo compreso tra l’11% e il 50% nell'anno 2020 rispetto all'esercizio precedente, con le risposte equamente suddivise nelle due fasce 11-30% e 31-50%. È invece interessante e incoraggiante prendere atto del fatto che per oltre un socio AiFOS su quattro (27,8%), limitatamente all'attività di consulenza, il fatturato nell'anno in corso rimarrà stabile o crescerà rispetto al 2019.

Il Segretario Generale Francesco Naviglio: «È giusto e doveroso sottolineare che i giudizi espressi dagli associati partecipanti al sondaggio hanno solo carattere di indicazione rispetto alle attese di fatturato dal momento che l'emergenza epidemiologica, e con lei quella economica, sono purtroppo ancora in pieno sviluppo e che le misure restittive ancora in vigore a macchia di leopardo in tutte le regioni d'Italia continueranno a produrre effetti negativi sull'attività economica del Paese».

Scarica l'Indagine AiFOS sulla perdita di fatturato anno 2020.

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