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31 marzo 2020

Interventi e commenti

Atex - Dove e come posare il cartello di avvertimento EX

Alcune riflessioni e i consigli di Felice Bonvini (www.felicebonvini.it)

Atex - Dove e come posare il cartello di avvertimento EX

Con l'entrata in vigore del D.lgs. 81/08, si è amplificato il linguaggio della cartellonistica all'interno delle aziende. Molte volte si abbonda di questa e il linguaggio dei pittogrammi prende una piega  “anarchica”. Partendo da un punto certo, senza entrare nello specifico normativo e circolari di delucidazioni tra norme, circolari e  D.lgs. sulle minime differenze dei pittogrammi, l'obbiettivo della cartellonistica è che il loro segnale abbia un ”.. significato equivalente e non sia reso equivoco..”.Quindi serve un linguaggio chiaro e non confuso di  facile grafica e di comprensibile lingua a tutti. A tal proposito è sempre consigliabile descrivere in lingue straniere adeguate a chi frequenta l'azienda. Spesso il datore di lavoro si avvale di manodopera proveniente da cooperative che hanno alle loro dipendenze diversi lavoratori che ancora non hanno imparato bene la nostra lingua. Pertanto segnali in multilingua in questi casi sono più efficaci.

La cartellonistica deve essere esposta con criterio nel posto giusto e deve comunicare un “segnale”che sia comprensibile a tutti. Ricordiamo a proposito le famiglie dei “segnali”:

  • segnali di divieto : forma rotonda, pittogramma nero su fondo bianco, bordo e banda diagonale rossi
  • segnali di avvertimento : forma triangolare, pittogramma nero su sfondo giallo, bordo nero
  • segnali di prescrizione :forma rotonda, pittogramma bianco su fondo azzurro
  • segnali di salvataggio : forma quadrata o rettangolare, pittogramma bianco su fondo verde
  • segnali antincendio : forma quadrata o rettangolare, pittogramma bianco su fondo rosso
  • segnali a rischio chimico : forma quadrata, pittogramma nero su fondo arancione

Nei luoghi con pericolo di esplosione, il segnale appropriato è di avvertimento quindi di forma triangolare, pittogramma nero su sfondo giallo, bordo nero. Il pittogramma nero riporta la scritta EX.

Analizziamo una tipica azienda che ha lavorazioni e/stoccaggi con pericolo di esplosione dentro le strutture o all'esterno di queste e cercare di sfruttare al meglio la segnalazione di avvertenza del pericolo EX.

Il primo cartello di avvertimento EX è consigliabile in prossimità della carraia e degli ingressi delle aziende. Si raccomanda di non appendere cartelli su carraie, ingressi o porte se queste, rimanendo aperte, nascondono l'avvertimento EX. Questa regola vale anche se esposti in prossimità di queste (pilatri, pareti adiacenti ecc.)  E' consigliabile esporli sulla parete adiacente alla maniglia dell'apertura.

Partendo con la segnalazione di avvertimento EX sugli ingressi, il segnale di avvertimento è in teoria, molto chiaro: “ Attenzione! Si avverte che oltre questo confine esistono luoghi al chiuso o all'aperto dove potrebbe esistere il pericolo di esplosione..”. Quindi chi entra in azienda da subito dovrebbe capire  qual'è il rischio potenziale che l'azienda gli sta comunicando con questo avvertimento. Nella pratica purtroppo non sempre è così.
Fino a quando entrano persone formate o almeno informate su questa tipologia di rischio, tutto è chiaro. Diventa automatico per loro mettere in essere tutte le precauzioni al caso in quanto conoscono il significato di avvertimento EX. Conoscono i suoi concetti fondamentali  che indicano la possibilità di formazione di atmosfera pericolosa che in miscela d'aria e a contatto con un'energia efficace potrebbe causare un'esplosione. Ma se qualcuno non li conosce? E' una situazione  prevedibile, nel senso che si è già appurato mediante il manifestarsi di negatività. Non è una colpa ne un difetto è semplicemente una carenza da parte del loro datore di lavoro (se lavoratori) non averli formati adeguatamente.

Ecco che l' RSPP deve fare molta attenzione a chi entra nell'azienda e perché deve autorizzare (se ha conferimento dal D.L.) chi dovrà compiere  lavori. Quindi all'ingresso oltre ad appendere i cartelli EX è consigliabile anche una scritta multilingua che avverte in modo chiaro il ”.. significato equivalente e non sia reso equivoco..”. In questo modo già all'ingresso viene avvertito il visitatore, il lavoratore esterno, l'autotrasportatore etc.

A proposito degli autotrasportatori, soprattutto quelli di autocisterne infiammabili, è consigliato un punto di avvertimento EX già alla pesa o in un'area ben definita orizzontalmente che verticalmente: un'area di sosta  con scritta “ spegnere il motore”. In questa area il mezzo dovrà fermarsi, spegnere il motore e svolgere le procedure di servizio alla reception e quelle di sicurezza e di controllo da parte di chi di dovere per procedere poi verso le zone di scarico prodotti infiammabili. . In questo secondo passaggio si tenta di diminuire eventuali pericoli di un mezzo che trasporta infiammabili all'interno dell'azienda e si prende atto della conoscenza dei pericoli del conducente e l'idoneità del mezzo.

Si consiglia anche di delimitare con una striscia gialla a terra e due cartelli EX verticali, il limite tra “zona non pericolosa” e “ zona pericolosa”.

Riassumendo, questi primi tre avvertimenti hanno lo scopo di scremare il rischio di chi sta per entrare nelle aree pericolose, invitando loro a sostare in area dedicata sicura e mettere in essere le procedure di sicurezza aziendali. Possiamo dire che è un primo controllo in area sicura, prima di procedere verso la striscia gialla a terra che delimita la “zona non pericolosa” con la “ zona pericolosa”. Su questa linea ovviamente andranno esposti in verticale, tutti i segnali adeguati al caso: dal vietato fumare al vietato uso dei cellulari o attrezzi che potrebbero provocare scintille o superfici calde pericolose, uso idonei DPI ecc. (segnali di divieto, di avvertimenti e di prescrizione adeguati).

Non è un compito facile per un RSPP procedurare tutto questo ma è un buon inizio per eliminare pericoli, inadempienze, negligenze e tanti altri fattori che potrebbero incidere sul pericolo una volta oltrepassata la linea di delimitazione entrando nella  “zona pericolosa”.

Ritornando a quanto descritto precedentemente, l'RSPP non deve dare per scontato che tutti conoscano i concetti fondamentali del segnale EX che indica la possibilità di formazione di un'atmosfera pericolosa che in miscela d'aria e a contatto con un'energia efficace potrebbe causare un'esplosione ma semmai dovrebbe accertarsi che gli altri ne siano a conoscenza.

Per fare un esempio pratico, tutti noi frequentemente entriamo in una stazione di servizio per fare rifornimento alla nostra macchina. Chi è del “mestiere” nota l'esposizione del cartello EX e conosce i comportamenti da adottare quando si compie un rifornimento. E' a conoscenza che la sigaretta è un potenziale innesco al potenziale gas che potrebbe fuori uscire in concentrazione pericolosa dalla pistola della colonnina; conosce la potenzialità della carica elettrostatica e come questa si forma e come sia efficace per un innesco. Spegne il motore, non lascia i finestrini aperti della macchina perché il gas miscelato in aria potrebbe entrare nell'abitacolo e che in questo, ricordiamo che normalmente c'è sempre tensione (radio accesa, orologio e altri servizi che potrebbero attivarsi anche a macchina ferma. Normalmente alla colonnina del self service non c'è nessuno, nessuno viene a spiegarci i divieti e i pericoli. Questi sono tutti esposti dando per scontato che tutti li sappiano interpretare. Purtroppo non è così. Soprattutto quando tutti questi segnali sono raggruppati in un unico cartello con i segnali piccoli piccoli.
Chi conosce e di conseguenza sa mettere in atto comportamenti adeguati di fronte alla segnalazione del pericolo di esplosione? Non tutti. Fate una prova: chiedete il loro significato ai vostri figli, mogli o fidanzate e analizzate le risposte. Ma questo lo potete fare anche se il cartello EX fosse grande, non cambia nulla. Chi non è del mestiere o non ha fatto specifica formazione non riesce a comprenderlo nei minimi dettagli i concetti base e di conseguenza  accadono  incidenti.
Se invece durante il rifornimento un occhio attento correggesse comportamenti pericolosi, forse tanti di questi non accadrebbero. Quindi vorrei che fosse anche un monito per chi gestisce questi posti di lavoro e che sia ben chiara non equivoca la segnaletica e che sia in lingue diverse e se non basta aggiungere tutto quanto possa servire per evitare incidenti.

La figura del RSPP ha anche il compito di accertarsi che il linguaggio dei “segnali” sia ben compreso. Tutti conoscono i cartelli stradali ma se una persona non sa guidare questi non servono a nulla.
Una volta scremato il rischio di chi entra in una azienda come descritto precedentemente, abbiamo per i luoghi con pericolo di esplosione generalmente queste situazioni da segnalare con avvertimento:

  • una zona pericolosa per l'intero volume nella struttura: es.:  un impianto di processo dentro un capannone
  • una zona pericolosa delimitata dentro il volume della struttura: es.: un impianto in un area definita al chiuso.
  • una zona pericolosa esterna adiacente alla struttura : es.: un impianto adiacente a un capannone
  • una zona pericolosa fuori terra: es.: un parco serbatoi a ventilazione naturale
  • una zona pericolosa fuori terra confinata: es.: il bacino di contenimento serbatoi dei infiammabili
  • una zona pericolosa sottostante comunicante : es.: un locale sotto il livello del  suolo o condotti  interrati comunicanti con l'atmosfera (tombini)
  • una zona pericolosa sottostante :  es.: serbatoi interrati
  • una zona pericolosa sovrastante : es.: un'emissione sopra il tetto della struttura
  • una zona pericolosa sotto tettoia : es.: una tettoia adibita alla ricarica dei muletti
  • una zona pericolosa comunicante : es.: ad esempio il volume di una struttura con ilvolume di un'altra struttura
  • una zona pericolosa mobile/trasportabile : es.: ad esempio uno skid mobile/trasportabile

Vediamo come segnalare le zone pericolose sopra elencate. Come regola generale, la posa del cartello EX dovrà essere ad altezza uomo, ben visibile sulla parete adiacente all'apertura dalla parte della maniglia o comunque posato in modo tale che nessun ostacolo prevedibile, lo possa nascondere. Il cartello EX deve essere sempre disponibile, privo di indicazioni che potrebbero renderlo “ equivoco”, in multilingua (consigliato).

Per segnalare una zona pericolosa per l'intero volume nella struttura saranno necessari cartelli EX in prossimità di tutte le aperture di ingresso con scritta “estesa a tutto il volume” (consigliato). All'interno della struttura adeguati cartelli EX che possano ricordare a tutti che tutto il volume è potenzialmente a rischio di esplosione.

In una zona pericolosa delimitata dentro il volume della struttura,  saranno necessari cartelli EX in prossimità di tutte le aperture di ingresso. All'interno della struttura cartelli EX in prossimità della zona delimitata. La delimitazione è più efficace se a strisce gialle sul pavimento (consigliabile).

Per avvertire una zona pericolosa esterna adiacente alla struttura, saranno necessari cartelli EX

in prossimità delle aperture della struttura che avvertono che oltre l'apertura è in essere una zona pericolosa e per la parte esterna adiacente alla struttura, cartelli EX in prossimità della zona delimitata. La delimitazione è efficace se a strisce gialle sul pavimento (consigliabile).

Una zona pericolosa fuori terra, tipo serbatoi infiammabili a ventilazione naturale, cartelli EX sugli stessi e anche un o più cartelli a palo verticale che avvertono del pericolo.

Una zona pericolosa fuori terra confinata tipo il bacino di contenimento serbatoi infiammabili, va segnalata EX sia sul muretto di contenimento verso l'esterno che sul lato interno. Questo è molto importante quando in questa zona sono installati prodotti Atex al servizio dei serbatoi.

Per segnalare una zona pericolosa sottostante comunicante, a come un locale sotto il livello del suolo ( esempio: tramite una scala a livello del pavimento che porta ad un locale interrato) o condotti  interrati comunicanti con l'atmosfera (tramite tombini), i cartelli EX devono essere esposti prima di accedere al locale sottostante e se questo è un altro locale pericoloso, valgono le stesse regole sopra descritte. Se un'atmosfera pericolosa coinvolge un condotto  interrato tramite i tombini (particolare attenzione ai gas pesanti), questi vanno segnalati. Verniciarli di giallo con il pittogramma EX, è consigliato.

Una zona pericolosa sottostante come un bacino serbatoi interrati va segnalata per ogni accesso di botola con un cartello EX.

Avvertire una zona pericolosa sovrastante come un'emissione sopra il tetto della struttura, deve essere segnalata con l'EX.

Una zona pericolosa sotto tettoia tipo una tettoia adibita alla ricarica dei carrelli elevatori per trazione elettrica è consigliabile la delimitazione  a strisce gialle sul pavimento e cartelli EX sulla parete in prossimità delle apparecchiature e punti di ricarica.

Per segnalare una zona pericolosa comunicante come il volume di una struttura con il volume di un'altra struttura, valgono le stesse regole delle segnalazioni  precedenti ossia la dove inizia il volume di comunicazione, questo va segnalato con avvertimento EX da ogni accesso comunicante.

Una zona pericolosa mobile/trasportabile come  uno skid o un impianto mobile se questo è sorgente di emissione va segnalato a bordo skid con segnalazione EX fissa (irremovibile).

Quanto fino ad ora descritto è semplicemente una macro descrizione delle varie tipologia di posa del cartello di segnale EX. La classificazione delle aree, aiuta l'RSPP ad identificare le adeguate pose verticali ed orizzontali ma rimane sempre il dubbio che questa segnalazione sia sempre comprensibile a tutti e per comprensibile, si intende la conoscenza dei concetti fondamentali del nostro cartello di avvertimento che sono complessi e che ci inducono a scelte tecniche preventive, di protezione ed organizzative altrimenti potrebbe esiste il rischio, come l'utente alla stazione di servizio che compie le proprie azioni al self service e magari si accorge anche del triangolo giallo EX ma non avendo le adeguate conoscenze, a volte purtroppo diventa vittima di una sua sbagliata azione.

Ecco che per l'RSPP diventa importante segnalare ed avvertire del pericolo ATEX ma anche accertarsi che chiunque entri in azienda conosca almeno i concetti e comportamenti fondamentali.

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