/ News / Approfondimenti / Interventi e commenti
Da Matteo Fadenti, vicepresidente AiFOS, un rapporto sulle proposte avanzate dall'associazione e sul lavoro svolto al tavolo con il Ministero del Lavoro
Nel prossimo periodo, saranno tante le novità normative in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro che interesseranno noi RSPP. Sicuramente ad ottobre entrerà in vigore la patente a punti per le imprese dell’edilizia (o comunque per tutte le imprese che entrano nei cantieri), così come molto probabilmente questo autunno (salvo stravolgimenti della conferenza delle Regioni) avremo i nuovi Accordi Stato Regioni.
Al di là di questo, il Ministero del Lavoro ha aperto da circa un anno, il confronto, attraverso dei tavoli tecnici, con le associazioni del settore sicurezza, in cui anche AiFOS è presente. In questo tavolo, nelle tre riunioni svolte ad oggi, si sono toccati diversi argomenti e si stanno raccogliendo idee e proposte per migliorare, modernizzare e implementare il D.Lgs. 81/08.
L’idea dell’attuale Ministro del Lavoro è, infatti, quella di non stravolgere il dettato normativo ma di andare ad aggiungere o modificare alcune parti della legge, per renderla maggiormente applicabile e semplice su alcuni aspetti, o per andare a colmare dei vuoti normativi che nel tempo si sono creati (come, ad esempio, sul tema spazi confinati).
I temi trattati, su cui nel futuro prossimo, potrebbero esserci delle novità, sono essenzialmente: addestramento, spazi confinati e intelligenza artificiale e nuove tecnologie.
Sul primo tema, come AiFOS, ci saremmo aspettati una trattazione approfondita nei nuovi Accordi Stato Regioni... e invece così non è stato, almeno stando alla bozza "definitiva". Già la legge 215 del 2021, con le modifiche introdotte nel TU, ha aumentato l’attenzione sul tema addestramento, che oggettivamente, ad oggi, è il grande assente nelle misure di prevenzione adottate nelle aziende (soprattutto piccole e medie imprese).
Un ulteriore focus sul tema, magari andando aggiungere un articolo 37 bis specifico e dedicato all’addestramento, potrebbe mettere ancor più in risalto la grande importanza del tema. Difatti, se la maggior parte degli infortuni avvengono per comportamenti sbagliati dei lavoratori, diventa fondamentale sfruttare l’addestramento (ancor più della formazione) per arrivare a ridurre davvero il numero degli incidenti.
Altro tema che sicuramente sarà integrato nel D.Lgs. 81/08 è quello degli spazi confinati. Il D.Lgs. 81/08 è una delle poche norme (in Europa e nel Mondo) che non ha un titolo o comunque degli articoli dedicati al tema, che peraltro è uno di quelli più delicati che spesso porta a morti multiple sul lavoro. Siamo una delle poche nazioni a non avere una definizione precisa di spazio confinato, e l’unica norma presente, il DPR 177/2011 è solamente dedicato ai lavori in appalto e presenta addirittura un errore di battitura (mai corretto) nel titolo.
Ecco quindi, che si potrebbe intervenire andando a riscrivere totalmente l’articolo 66 o addirittura andare a dedicare un titolo specifico al tema degli spazi confinati. Come AIFOS abbiamo proposto una revisione dell’art 66 che recita questo:
Contestualmente a questo si è andati a richiedere l’introduzione delle definizioni di spazio confinato e ambiente sospetto di inquinamento, ecco le proposte:
Spazio confinato:
Spazio che per conformazione ha aperture limitate per l’accesso e l’uscita, che può avere sfavorevole ventilazione naturale che potrebbe contenere agenti chimici pericolosi per la salute e sicurezza dei lavoratori o che potrebbe avere carenza di ossigeno o permettere il formarsi di atmosfere pericolose e che non è stato progettato per la permanenza continuativa di lavoratori, ma che all’occasione, può essere occupato temporaneamente per l’esecuzione di interventi lavorativi.
Ambiente sospetto di inquinamento:
Ambiente che, da valutazione del rischio, può contenere un livello di sostanze chimiche a cui i lavoratori possono essere esposti, pericoloso per la salute e sicurezza degli stessi.
Ora, sarà da vedere se si vorrà andare a modificare l’articolo 66 o se oppure si andrà ad introdurre un titolo dedicato agli spazi confinati, così da avere più spazio per inserire obblighi e nozioni utili a gestire al meglio tale rischio. Sicuramente qualcosa andrà fatto, anche in modo urgente, per meglio regolare un rischio realmente molto pericoloso.
Altro tema è quello relativo all’intelligenza artificiale. Qui i tempi saranno sicuramente molto più lunghi, ma le nuove tecnologie esistenti ci obbligano ad una riflessione e a vedere il tema sotto due punti di vista ben diversi. Da un lato è fondamentale capire che in alcuni casi l’intelligenza artificiale, così come le nuove tecnologie in genere, possono andare a creare dei nuovi rischi da dover valutare. Per questo sarà utile aggiungere un titolo al D.Lgs. 81/08 dedicato al tema nuove tecnologie ed intelligenza artificiale.
Dall’altra parte, è importante sottolineare, quanto l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie, possono essere un’arma a favore della sicurezza nei luoghi di lavoro. Infatti, è necessario che lo Stato, attraverso diversi strumenti, aiuti le piccole e medie imprese ad accedere ai numerosi sistemi di prevenzione e protezione che si basano sull’utilizzo di intelligenza artificiale e nuove tecnologie, così come si incentivi la sostituzione dei macchinari più vetusti con quelli di nuova generazione (sicuramente più sicuri e performanti).
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
Tel 030.6595031 - Fax 030.6595040 | C.F. 97341160154 - P. Iva 03042120984
Privacy - Cookies Policy - Gestione segnalazioni-whistleblowing
Il sito utilizza cookie tecnici, ci preme tuttavia informarti che, dietro tuo esplicito consenso espresso attraverso cliccando sul pulsante "Accetto", potranno essere installati cookie analitici o cookie collegati a plugin di terze parti che potrebbero essere attivi sul sito.