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Semplici consigli per migliorare il comfort della postazione di lavoro casalinga. A cura di Giorgio Mottini, membro della Società Italiana di Ergonomia (SIE)
Il periodo di lockdown che abbiamo vissuto ha cambiato in maniera importante le nostre quotidiane abitudine motorie e nel futuro prossimo il lavoro da casa sembra essere una realtà che andrà ad integrarsi sempre di più per chi potrà svolgerla in remoto.
Partiamo da un presupposto ragionevole: il nostro corpo non è fatto per stare 8-10 ore seduto! È fatto per muoversi, camminare, correre, arrampicarsi, saltare e tante altre abilità. Quando stiamo fermi a lungo i nostri muscoli si accorciano e con il tempo s’irrigidiscono creando le basi per future problematiche articolari e per dolori muscolari. Durante gli ultimi mesi ciò che ci è mancato e che non va trascurato è quell’attività motoria minima che chi normalmente è abituato a lavorare fuori casa deve fare per spostarsi per le varie attività (tragitto casa-lavoro, pause durante la giornata, movimenti vari nel luogo di lavoro, fare le scale ecc.).
Quindi anche chi normalmente non faceva sport o attività fisica ha ulteriormente aumentato il tempo di inattività e per molte persone questo aspetto è coinciso con un aumento dei casi di malessere fisico dal punto di vista muscolo-articolare, in particolare al collo e alla zona lombare. In questo senso nel momento in cui manteniamo la posizione seduta a lungo, un’azione sicuramente molto ergonomica che potremmo compiere è quella di alzarci per fare 2 passi e allungarci, stiracchiandoci o facendo qualche esercizio di stretching.
Ma oltre allo scarso movimento c’è un altro aspetto molto importante da considerare…
Molti di noi da casa hanno dovuto lavorare in un ambiente “poco protetto” dal punto di vista ergonomico, come lo è invece quello dell’ufficio, dove spesso troviamo sedia ergonomiche con braccioli e ruote, scrivanie regolabile, monitor grande con possibilità di regolare l’altezza ecc.ecc. E a casa? A volte niente di tutto questo e qualcuno di noi si è ritrovato con il laptop sulle ginocchia seduto in poltrona o sul divano, sulla sedia della cucina per 8 ore, sdraiato sul letto in video conferenza e in altre fantasiose ma poco ergonomiche posizioni.
Ma possiamo avere un comfort migliore nella postazione di casa senza dover spendere molti soldi per strumentazioni e arredi che anche dal punto di vista del design stanno meglio in un ufficio?
Certamente! Ecco 3 semplici consigli per agire con piccoli accorgimenti sull’ambiente domestico senza stravolgerlo.
Inserisci a livello della parte basse della schiena uno spessore grande quanto una bottiglia di platica come un piccolo asciugamano arrotolato, Questo accorgimento ti consentirà di mantenere la fisiologica curva lordosi lombare e una postura corretta senza fatica e ti sentirai sorretto. Se vuoi fare un modesto investimento per il tuo benessere, in commercio trovi supporti lombari (come quello in foto) fatti ad hoc che fanno di una qualsiasi sedia una seduta ergonomica: la tua schiena ti ringrazierà!
Se utilizzi un computer portatile, inevitabilmente inclinerai il collo in avanti per non affaticare il lavoro degli occhi. Questo genererà però un aumento del carico di lavoro dei muscoli del tratto cervicale. Per mantenere la fisiologica curva cervicale quindi, hai bisogno di alzare il monitor quanto necessario per rimanere allineato con il collo e non annullare la lordosi cervicale. Puoi posizionare sotto il tuo laptop uno spessore, dei libri ad esempio, per portarlo all’altezza giusta, prendi poi una tastiera a parte da collegare e appoggiala sul tavolo. In questo modo preservi la posizione delle braccia e il collo non dovrà faticare durante la tua giornata lavorativa.
La posizione delle braccia indotta del mouse cosi come dalla tastiera con i palmi rivolti verso il basso, non è una posizione neutra. Questa posizione ci costringe ad esercitare una torsione degli arti superiori, il che vuol dire che ci sono dei muscoli che si tendono. Con il tempo, questa continua tensione potrà far diventare i muscoli di polsi e braccia sempre più corti e rigidi e questi, a loro volta, potranno poi trasferire la loro tensione ad altri muscoli collegati, creando compressione sulle articolazioni del collo, della zona dorsale con relativa comparsa di dolori.
Oltre ad effettuare durante la giornata qualche esercizio di stretching per mani, braccia e collo, la cosa migliore da fare quando l’utilizzo del mouse è davvero prolungato e il corpo ce lo dice chiaramente attraverso disagi muscolari e quella di acquistare un mouse verticale. Con un mouse verticale potrai ristabilire la posizione corretta della mano, del polso e del braccio durante il suo utilizzo, ottimizzando al meglio il lavoro muscolare.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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