Nella nostra vita tutti abbiamo fatto l’esperienza di trovarci bene in un gruppo di lavoro. Allo stesso modo abbiamo sperimentato mediocri esperienze di team working. Prova a fermarti trenta secondi e rispondi a questa domanda: dov’è stata la differenza?

Mi piacerebbe sentire la tua voce. La mia è che, in generale, collaboriamo e ci impegniamo di più quando le nostre opinioni e conoscenze sono ascoltate attivamente. Cioè quando la nostra esperienza di vita è rispettata e, se merita, valorizzata.

La nuova ISO 45001 - Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro parla anche di questo ed in particolare chiede che l'organizzazione certificata incoraggi costantemente la consultazione e partecipazione dei lavoratori e, ove opportuno, degli appaltatori allo sviluppo ed alla revisione delle prassi operative e gestionali per la sicurezza.

Se la consultazione riguarda la ricerca delle opinioni prima di prendere una decisione, la partecipazione riguarda il processo decisionale congiunto calato nell’appropriato livello di responsabilità.

Per fare questo non c’è purtroppo una formula uguale per tutti. Spetta ad ogni singola organizzazione capire e determinare nel proprio contesto (che è parte dell’analisi inziale del SGSL) come garantire un'efficace consultazione e partecipazione.

Alcuni punti di partenza che suggerisco potrebbero essere:

• Formazione dirigenti e preposti: da controller a leader
• Potenziamento momenti di comunicazione interna ed ascolto bidirezionale (newsletter, social media)
• La cassetta della sicurezza (segnalazioni e suggerimenti)
• La gestione del cambiamento mediante momenti di comunicazione dedicati
• Progettare i processi produttivi mediante il team work multilivello
• Ingegnerizzare il posto di lavoro con approccio 5S Team
• Potenziamento delle riunioni periodiche art.35
• Sondaggi e questionari interni su temi specifici
• Riunioni mensili di reparto con “key topics”
• Inserimento obbligatorio del tema sicurezza in tutte gli odg delle riunioni dirigenziali
• Metodologie di formazione ed addestramento attive ed efficaci
• La gestione dei problem solving team (8D, 5 why’s, fishbone, …)
• Metodologie di “Consulting Audit” che permettono ai lavoratori di parlare con figure professionali esterne indipendenti
• Incentivi e premi ai lavoratori per le migliori soluzioni per la sicurezza

Infine, è di fondamentale importanza rendere disponibili in modo continuativo le risorse necessarie per garantire un’efficace consultazione e partecipazione affinché non siano eventi a spot, ma anche individuare e ridurre al minimo i deterrenti alla partecipazione, quali difficoltà di alfabetizzazione o linguistiche e/o atteggiamenti interni, a tutti i livelli, che scoraggiano la partecipazione dei lavoratori.

In conclusione possiamo quindi dire che un’organizzazione raggiunge più facilmente i suoi obiettivi (non solo di sicurezza) quando il top management favorisce una cultura che incoraggi, a tutti i livelli, la consultazione e partecipazione attiva delle persone in una logica d’integrazione dei processi gestionali.