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25 luglio 2025

Interventi e commenti

La sicurezza sul lavoro negli aeroporti, tra safety e security

I recenti casi di cronaca hanno riportato l'attenzione su uno degli ambienti di lavoro più complicati, dove il TU 81 è solo il punto di partenza. L'analisi di Matteo Fadenti

La sicurezza sul lavoro negli aeroporti, tra safety e security

Nell’ultimo periodo ci sono stati diversi casi che hanno fatto discutere di sicurezza nel mondo dell’aviazione, sia in termini di voli che in termini di sicurezza in aeroporto. I casi più eclatanti sono due, il Boeing 787 Dreamliner di Air India, e il caso del suicidio dell’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo).

Ovviamente non andremo ad analizzare questi due eventi, su cui peraltro ci sono ancora indagini in corso, ma ci soffermeremo sul tema generale della sicurezza sul lavoro negli aeroporti, non in modo globale ma solamente su quegli aspetti dove safety e security si incontrano.

Ricordiamo che statistiche alla mano, l’aereo è decisamente il mezzo di trasporto più sicuro e gli aeroporti sono tra gli ambienti più sicuri e controllati che ci siano. Pensate se un terrorista volesse mettere una bomba su un treno, chi lo fermerebbe? Nelle stazioni non esistono controlli di questo tipo, mentre portare una bomba su un aereo è decisamente più complesso.

Gli aeroporti sono uno di quegli ambienti di lavoro molto complessi, dove sono presenti problemi legati sia alla safety che alla security. Il personale che lavora in aeroporto può avere diverse mansioni e se andiamo ad analizzarle possiamo riconoscere quasi la totalità dei rischi presenti nel D.Lgs. 81/08 smi.

Per questo è importante che il personale abbia delle procedure molto stringenti e da seguire e venga addestrato e formato in tutti gli ambiti in modo puntiglioso. Non solo, servono poi dei sistemi di controllo molto rigorosi per verificare la corretta applicazione delle procedure.

Procedure vincolanti, sistema di videosorveglianza, audit da più parti, segnaletica chiara e precisa, formazione e addestramento puntuali, permessi stringenti di accesso, sono solo alcune delle misure che normalmente vengono messe in atto per gestire i rischi safety and security.

Secondo il mio modesto parere, per dare davvero una svolta importante al numero degli infortuni in Italia, tutti gli ambienti di lavoro ad alto rischio, dovrebbero essere gestiti come un aeroporto.

Eppure, anche negli aeroporti il rischio zero non esiste, anche qua possono succedere incidenti sia in ambito safety che in ambito security (o spesso incidenti che legano entrambe le questioni).

La sicurezza per i lavoratori negli aeroporti è una questione fondamentale che richiede l'implementazione di misure rigorose per garantire la protezione del personale e il funzionamento efficiente delle operazioni aeroportuali. Di seguito, esploreremo varie sfaccettature di questo tema, tra cui le normative, le procedure di sicurezza, l'addestramento e le tecnologie innovative.

Innanzi tutto, c’è da chiarire che in un aeroporto non si segue solamente il D.Lgs. 81/08 smi. Gli aeroporti, infatti, sono tenuti a rispettare una serie di normative internazionali e nazionali progettate per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Queste normative includono requisiti per la sicurezza fisica, la prevenzione degli incidenti e la gestione delle emergenze. Organizzazioni come l'International Civil Aviation Organization (ICAO) e l'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) stabiliscono linee guida che i gestori aeroportuali devono seguire.

Andando ad analizzare le definizioni, si potrebbe dire che:

La "safety" riguarda la prevenzione degli incidenti e degli infortuni che possono verificarsi durante le operazioni aeroportuali. Questo ambito si concentra sulla sicurezza fisica e sul benessere di tutti coloro che lavorano o transitano nell’aeroporto. Ecco alcuni dei suoi aspetti principali:

  • Prevenzione degli incidenti: Include la gestione dei rischi associati al traffico aereo, come la collisione tra aerei o incidenti sulla pista.
  • Manutenzione e ispezione: Regolari controlli e manutenzione delle infrastrutture e degli aeromobili per garantire che tutto funzioni correttamente e in sicurezza.
  • Formazione del personale: Addestramento continuo per preparare il personale a gestire situazioni di emergenza, come incendi o sversamenti di sostanze pericolose.
  • Normative e conformità: Aderenza a regolamenti internazionali e locali per la sicurezza operativa, come quelli stabiliti dall'ICAO (International Civil Aviation Organization).

La "security" si riferisce alla protezione da minacce intenzionali, come atti di terrorismo, sabotaggio e accessi non autorizzati. Questo ambito è cruciale per prevenire attività criminali che possono mettere a rischio la vita umana e la sicurezza nazionale. I suoi elementi chiave includono:

  • Controlli di sicurezza: Screening di passeggeri, bagagli e personale per identificare possibili minacce.
  • Sistemi di sorveglianza: Utilizzo di telecamere e altre tecnologie per monitorare costantemente le aree critiche dell'aeroporto.
  • Gestione delle emergenze: Piani di risposta rapida per affrontare eventuali attacchi o situazioni sospette.
  • Collaborazione interagenziale: Lavoro con le forze dell’ordine e le agenzie di sicurezza per condividere informazioni e coordinare le risposte alle minacce.

Sebbene safety e security abbiano obiettivi e metodologie diverse, sono strettamente interconnessi. Un approccio integrato è essenziale per garantire un ambiente aeroportuale sicuro e protetto. Ad esempio, un incidente di safety, come un incendio, potrebbe diventare una questione di security se causato intenzionalmente. Viceversa, un fallimento nella security potrebbe portare a incidenti di safety.

Gli aeroporti, come detto, devono garantire entrambi questi ambiti per mantenere la fiducia del pubblico, proteggere la vita umana e assicurare il funzionamento fluido delle operazioni aeree. La combinazione di tecnologie avanzate, formazione adeguata e normative rigorose assicura che sia la safety che la security siano mantenute ai massimi livelli.

In sintesi, quindi, sia la safety che la security sono fondamentali per il funzionamento efficiente e sicuro di un aeroporto, e ciascun ambito richiede un'attenzione costante e risorse dedicate per affrontare le sfide in continua evoluzione del settore aeroportuale.

Le procedure di sicurezza operativa sono cruciali per prevenire incidenti e garantire la sicurezza del personale. Queste procedure includono l'ispezione regolare delle piste, il monitoraggio del traffico aereo e la gestione delle emergenze. I lavoratori devono essere addestrati a riconoscere e rispondere a situazioni di pericolo, come fuoriuscite di carburante o incendi. Per fare alcuni esempi pratici, quando un aereo lascia la pista, uno degli addetti (il così detto rampa) controlla il piazzale per verificare che non ci siano residui di valigie, aereo, o qualsiasi altro oggetto, che con l’arrivo di un nuovo aereo potrebbe diventare un oggetto pericoloso sia per l’aeromobile che per le persone in piazzale.

Il controllo sui principi di incendio è fondamentale poiché l’incendio di una zona dell’aeroporto o di un aeromobile potrebbe provocare dei rischi per i passeggeri oltre che per il personale di aeroporto e compagnie aeree.

Sempre parlando di gestione delle emergenze, l’incidente di Orio Al Serio dimostra quanto a volte, nonostante precise procedure e barriere fisiche, qualcuno, in modo imprevedibile possa superare ogni aspetto di sicurezza ed arrivare fino alla pista. Pensate se quel ragazzo avesse avuto dell’esplosivo, il danno potrebbe essere stato devastante, sia per i passeggeri del volo che per il personale in piazzale.

Altro esempio non banale, che si può ricollegare anche a questa vicenda è il rischio rumore.

La maggior parte degli aeroporti italiani (esclusi Fiumicino e Malpensa) ospitano aerei medio piccoli, come Boeing 737, Airbus A320 i quali quando si avvicinano alla zona di parcheggio emettono rumori tali per cui è necessario indossare otoprotettori. Una volta parcheggiati, questi aerei nella parte del muso non emettono particolare rumore, mentre verso la coda il rumore è tale da dover indossare gli otoprotettori. Questo può essere un pericolo legato all’eccessiva protezione dell’udito. Infatti, gli operatori di terra dovranno stare attenti ad utilizzare in modo corretto tali dispositivi, altrimenti il rischio è non riuscire a comunicare con i colleghi, sia per informazioni lavorative che per informazioni di emergenza (security).

Altro rischio è ovviamente quello relativo allo stress lavoro correlato. Oltre alla sicurezza fisica, è importante considerare il benessere psicologico dei lavoratori. Turni di lavoro irregolari e il costante stress operativo possono influire sulla salute mentale del personale. Gli aeroporti devono fornire supporto psicologico e promuovere un ambiente di lavoro che favorisca il benessere complessivo.

Se gli operatori del mondo dell’aviazione, sia di terra che soprattutto quelli in volo, non hanno un supporto psicologico adeguato se non lavorano in un ambiente in cui questi rischi vengono valutati e gestiti con grande attenzione, possono compiere degli errori o dei gesti volontari che potrebbero mettere in pericolo serio la sicurezza di passeggeri e personale. Guardate il caso Air India o il caso Germanwings dove due piloti depressi hanno provocato il decesso di centinaia di persone (lavoratori e passeggeri).

L'addestramento continuo è essenziale per mantenere alti standard di sicurezza. I lavoratori devono partecipare a programmi di formazione che coprono vari aspetti della sicurezza, dalla gestione delle emergenze alla sicurezza antincendio. Simulazioni realistiche e corsi di aggiornamento aiutano il personale a rimanere preparato per affrontare situazioni critiche.

Garantire la sicurezza dei lavoratori in un aeroporto richiede un approccio olistico che combina regolamenti rigorosi, formazione continua e tecnologie innovative. Solo attraverso l'impegno collettivo di gestori aeroportuali, autorità di regolamentazione e lavoratori stessi è possibile creare un ambiente sicuro ed efficiente.

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