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A cura dell'ANCS Associazione Nazionale Cantiere Sicuro
Le reti di sicurezza sono dei sistemi anticaduta di tipo collettivo, rientrano tra le opere provvisionali per la messa in sicurezza contro le cadute dall’alto su coperture e vani tecnici in costruzione.
Sono il sistema anticaduta collettivo più utilizzato, ad esempio, nella bonifica di coperture in cemento-amianto. Sono reti tessili molto flessibili e possono essere adattate a svariate situazioni tecniche; possono infatti essere installate in verticale, in orizzontale e possono essere realizzate anche su misura. La scelta della rete e il suo utilizzo devono però essere fatti sulla base di precise normative e seguendo le indicazioni di installazione del produttore e del progettista.
Le norme tecniche di riferimento sono principalmente due:
Le reti anticaduta in polipropilene o poliammide sono normate dalla UNI EN 1263 1-2:2015 che le suddivide in base alla modalità̀ di impiego e ne detta dimensioni, materiali, prestazioni e metodi di prova.
La norma UNI EN 1263-1/2 le suddivide principalmente la rete anticaduta in 4 tipologie, in base al fatto se vengono impiegate in verticale o in orizzontale, con o senza una specifica struttura di sostegno.
Reti Tipo V per uso verticale per la protezione ultimo piano edificio
La rete in polipropilene o rete in poliammide Tipo V è una rete di sicurezza con maglia 100 mm x 100 mm e con una fune perimetrale. Si installa in posizione verticale ad un sostegno a L rovesciato detto “a forca” per la protezione contro le cadute laterali che possono verificarsi dall’ultimo piano di un edificio. La rete parte dall’alto e si chiude in basso a sacco, contro la struttura dell’edificio.
Reti Tipo U per uso tipo parapetto anticaduta o parapetto in rete
Si usano a protezione dei bordi di una copertura o piano intermedio. Le reti di sicurezza Tipo U sono reti in polipropilene o reti in poliammide conformi alla UNI EN 1263-1/2, sono impiegate come parapetti anticaduta per la protezione dei bordi. Possono avere maglia quadrata di 100 mm oppure una maglia quadrata di 60 mm: questa deve essere attaccata ad una intelaiatura di sostegno per utilizzo verticale e vincolata ad essa tramite idonea fune o cinghia; tale intelaiatura deve avere almeno 2 correnti tubolari.
Vincolandola ad appositi sostegni verticali, deve essere installata in conformità alla norma EN 13374, che è quella dei parapetti provvisori. Ovvero parapetti in rete.
Reti Tipo T per uso orizzontale a protezione dei bordi
Le reti di protezione in polipropilene Tipo T si vincolano mediante fune perimetrale ad apposite strutture orizzontali a mensola installate all’esterno dei bordi di un edificio o copertura.
Reti di sicurezza orizzontali Tipo S
Sono le reti in polipropilene o reti in polipropilene da impiegare in orizzontale o semi-orizzontale. A differenze dei 3 tipi prima citati, questa rete tessile non ha obbligo di struttura di sostegno: si vincola alla struttura del vano vuoto che deve proteggere, sulla quale si fissano gli ancoraggi meccanici. Questi ancoraggi meccanici, come golfari o tasselli a riccio, serviranno per fissare la fune perimetrale. Questa dovrà̀ avere resistenza certificata di 30 kN.
Le reti di protezione Tipo S sono le uniche la cui norma prescrive misure minime di 5 metri per 7 mt. Non possono essere più̀ piccole.
L’ente Italiano ha emanato, anche dietro la spinta di produttori di rete italiani, le norme tecniche UNI 11808-1 e UNI 11808-2. Norme tecniche che forniscono dimensioni, prestazioni e metodi di prova per reti anticaduta ad uso orizzontale di piccole dimensioni, più piccole delle reti a norma UNI EN 1263.
Queste sono reti di due tipi: Tipo XS e Tipo YS.
Reti di sicurezza Tipo XS secondo UNI 11808-1
Sono reti quadrate il cui lato va dai 3 ai 5 mt. Devono avere una fune di bordo e si installano su strutture fisse, come le reti Tipo S.
Reti di protezione anticaduta Tipo YS secondo UNI 11808-2
Questa norma identifica dimensioni, prestazioni e metodi di prova per le reti ad uso orizzontale di tipo rettangolare con lato minimo dai 2 ai 3 mt, lato lungo non inferiore ai 4 mt.
Se da una parte, la norma UNI 11808 permette di poter utilizzare reti di dimensioni inferiori, con risparmio di peso e ingombro, dall’altra parte queste reti presentano maggiori criticità̀ e limiti di impiego più stringenti rispetto alle reti di sicurezza Tipo S.
Ad esempio, l’altezza di installazione rispetto al piano di calpestio sul quale si trova l’operatore che deve proteggere.
Le reti in polipropilene e poliammide certificate Tipo S secondo UNI EN 1263 possono essere installate fino a 6 m più in basso (consigliati 3 mt) rispetto i piedi l’operatore. Tradotto, devono resistere e contenere la caduta di un corpo di 100 kg che cade da 7 m (1 mt è l’altezza del baricentro di caduta misurato dai piedi: 6 m + 1 m). La deformazione non deve superare il 50% del lato più corto. Ne consegue che il tirante d’aria libero sotto una rete di Tipo S (lo spazio privo di ostacoli necessario ad arrestare la caduta) dovrà̀ essere minimo 2,5 m
Ispezione e manutenzione delle reti di sicurezza in polipropilene e poliammide
Le verifiche a cui devono essere sottoposte le reti di sicurezza sono di 3 tipi:
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