/ News / Approfondimenti / Addetto al censimento dei materiali contenenti amianto: nuova norma UNI
La norma 11903 definisce i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità
L’amianto è un materiale fibroso, costituito da fibre minerali naturali. Queste fibre minerali comprendono sia materiali fibrosi naturali, sia fibre artificiali, come ad esempio la lana di vetro, la lana di roccia, ed altri materiali affini. Usato come isolante o coibente e, secondariamente, come materiale di rinforzo e supporto per altri manufatti sintetici l’amianto ha trovato vasta applicazione soprattutto nel settore edile.
Attualmente il suo impiego è proibito per legge – è un agente cancerogeno nocivo per la salute – tuttavia è possibile trovare strutture preesistenti che lo contengono creando in caso di deterioramento o danneggiamento una situazione di rischio per l’incolumità delle persone. I rischi maggiori sono legati alla presenza delle fibre nell’aria. Nonostante il divieto di produzione e utilizzazione, attivo in Italia a partire dal 1992, la presenza di manufatti contenenti amianto (Mca) negli ambienti di vita e di lavoro rappresenta ancora oggi una realtà diffusa e quantitativamente significativa, con una molteplice tipologia di prodotti potenzialmente nocivi se non trattati con dovute cautele.
Se le attività di censimento dei materiali contenenti amianto fossero svolte da personale non adeguatamente qualificato, si potrebbe determinare una non corretta individuazione dei materiali, compromettendo l'adeguatezza e l'efficacia di tutte le azioni successive, tra le quali la messa in sicurezza, la valutazione del rischio, la bonifica, e lo smaltimento. La nuova norma definisce nel dettaglio i compiti a cui sono chiamati i soggetti che provvedono al censimento, le attività coinvolte e le conoscenze e le abilità che devono essere possedute per poter eseguire la procedura correttamente, ai sensi della norma UNI 11870:2022 “Materiali contenenti amianto - Criteri e metodi per l'individuazione e il censimento nelle strutture edilizie, nelle macchine e negli impianti”.
È quindi di fondamentale importanza la bonifica e lo smaltimento dei manufatti già esistenti (eternit, tubature, rivestimenti per centrali elettriche ecc.) in condizioni di sicurezza. Ecco che a questo proposito la normazione e in particolare la commissione Sicurezza ha realizzato un documento che tratta proprio questo aspetto. Si tratta della UNI 11903:2023, alla cui stesura hanno contribuito i professionisti Inail della Consulenza tecnica salute e sicurezza (Ctss) e del Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit).
Pubblicato il: 12/05/2023
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