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Gli ultimi open data Inail riflettono i drammatici incidenti plurimi avvenuti in Puglia e il crollo del ponte Morandi a Genova
Tra gennaio e agosto di quest'anno sono state presentate all'Inail 419.400 denunce di infortunio sul lavoro. Se questo dato evidenzia una lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,6%), purtroppo le 713 denunce con esito mortale rappresentano all’opposto un aumento del 4,5%, ossia ben 31 in più rispetto al 2017).
L’aumento è dovuto soprattutto all’elevato numero di decessi avvenuti nel mese di agosto di quest’anno rispetto all’agosto 2017 (92 contro 51), alcuni dei quali causati da incidenti “plurimi”, ovvero quelli che causano contemporaneamente la morte di due o più lavoratori, dove pesano inesorabilmente sia il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova che gli incidenti stradali avvenuti in Puglia, che hanno provocato la morte di braccianti stranieri sia a Lesina che a Foggia. I dati rilevati al 31 agosto evidenziano, a livello nazionale, un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, che sono passati da 491 a 498 (+1,4%), sia di quelli occorsi in itinere, in aumento del 12,6% (da 191 a 215).
Se il computo dei morti è irrimediabilmente peggiorato, tra le denunce di infortunio i dati rilevati al 31 agosto hanno evidenziato, a livello nazionale, una diminuzione sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 360.344 a 358.515 (-0,5%), sia di quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, scesi da 61.625 a 60.885 (-1,2%).
Ultima rilevanza riguarda le denunce di malattia professionale che sono tornate ad aumentare, dopo la diminuzione registrata nel corso di tutto il 2017 (dato che era però in controtendenza rispetto al costante aumento degli anni precedenti). Al 31 agosto scorso, l’incremento si è attestato al +2,3% (pari a 901 casi in più rispetto allo stesso periodo del 2017, da 39.318 a 40.219). Si tratta della variazione più bassa registrata quest’anno: a gennaio, infatti, l’aumento registrato era stato pari al +14,8%, a febbraio al +10,3%, a marzo al +5,8%, ad aprile al +5,5%, a maggio al +3,1%, a giugno al +2,5% e a luglio al +3,5%.
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (24.373 casi), con quelle del sistema nervoso (4.666) e dell’orecchio (3.087), nei primi otto mesi di quest’anno hanno continuato a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate e sono pari all’80% del totale. Seguono le denunce di patologie del sistema respiratorio (1.799) e dei tumori (1.599).
Si ricorda che i dati analitici delle denunce di infortunio sono disponibili nella sezione “Open data” del sito Inail. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (agosto 2018 vs agosto 2017) e “di periodo” (gennaio-agosto 2018 vs gennaio-agosto 2017). Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Gli open data pubblicati sono provvisori, perché soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare i casi accertati positivamente sarà infatti necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2018, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia).
Per ulteriori informazioni e per analizzare il dettaglio dei dati:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/sala-stampa/comunicati-stampa/com-stampa-open-data-agosto-2018.html.
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