Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2024 si sono rilevate complessivamente 145.130 denunce di infortunio, un dato sostanzialmente in linea con quello di dodici mesi prima (144.586). Rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemico, si rileva invece un apprezzabile calo del 7,9%. Per un'analisi più approfondita dei dei dati, è possibile consultare il consueto aggiornamento statistico mensile Inail.

191 le denunce di infortunio con esito mortale, 5 in meno rispetto al primo trimestre del 2023. I i dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano un trend opposto per gli infortuni in occasione di lavoro, passati da 148 a 151, rispetto a quelli in itinere (scesi da 48 a 40).

Numeri in costante ed assai marcata crescita, invece, per quanto riguarda le denunce di malattie professionali: nel primo trimestre 2024 ne sono state protocollate la cifra record di 22.620, il 24,5% in più rispetto a gennaio-marzo 2023. L’incremento è addirittura del 55,8% rispetto al 2022, del 66,5% sul 2021, del 60,4% sul 2020 e del 42,3% sul 2019.

In concomitanza con la pubblicazione degli open data Inail del primo trimestre 2024, sul sito dell’Istituto è disponibile anche il nuovo bollettino trimestrale sulle denunce di infortunio e malattia professionale, che esamina l’andamento del fenomeno infortunistico e tecnopatico rilevato tra gennaio e marzo, confrontato con l’analogo periodo del 2023. All'indirizzo: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/bollettino-trimestrale-inail.html