/ News / Approfondimenti / L'Inail derubrica il Covid-19
Dall'Istituto il 32esimo ed ultimo bollettino periodico dopo tre anni di rilevazioni: la prima venne effettuata il 21 aprile 2020
Dopo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che il 5 maggio ha dichiarato cessata l'emergenza Covid-19, anche l'Inail abbassa i riflettori sulla pandemia con la pubblicazione del 32esimo ed ultimo report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale (rilevazione del 30 aprile 2023). Il conteggio delle denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale da Covid-19 pervenute all’Inail dall’inizio dell’epidemia ha raggiunto quota 901.
Secondo il 32esimo report, l’anno 2020 raccoglie il 46,4% di tutti i casi di contagio, ma ben il 65% di quelli mortali. Nel 2022, invece, solo 12 decessi ma ben il 37,4% dei casi di contagio e poi nel primo quadrimestre del 2023 solamente 1 denuncia con esito mortale.
È utile precisare che l’Inail continuerà a tutelare i contagiati da Covid-19 come dalle altre malattie malattie infettive e parassitarie (Aids, tubercolosi, tetano, malaria, epatiti virali, ecc.), inquadrandoli, per l’aspetto assicurativo, nella categoria degli infortuni sul lavoro: in questi casi, infatti, la causa virulenta è equiparata a quella violenta. Il datore di lavoro agisce, secondo le regole prescritte per l’infortunio sul lavoro, con l’invio della denuncia di infortunio ma, per l’ammissione del caso alla tutela Inail, è necessario il certificato medico che attesti la conferma diagnostica del contagio.
Per approfondire visita la pagina dedicata sul sito Inail.
Pubblicato il: 30/05/2023
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
Tel 030.6595031 - Fax 030.6595040 | C.F. 97341160154 - P. Iva 03042120984
Il sito utilizza cookie tecnici, ci preme tuttavia informarti che, dietro tuo esplicito consenso espresso attraverso cliccando sul pulsante "Accetto", potranno essere installati cookie analitici o cookie collegati a plugin di terze parti che potrebbero essere attivi sul sito.